“Pronto? Sono Papa Francesco” .

    Nel giorno della festa patronale a Teo, Oscar Perino racconta l’emozione di una telefonata.

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    Da quando si è scoperto che Teo, piccolo paese delle Val Borbera, è il luogo natio di Maria Gogna, la nonna materna di Papa Francesco, anche i festeggiamenti del patrono San Bernardo, hanno assunto una particolare aurea di pace e di serenità. Il luogo, già di per sé, lo merita; case di pietra, vicoli suggestivi, una piazzetta dominata da una piccola, deliziosa chiesetta e una fontana, dove oggi compare una targa che ricorda che la nonna del Santo Padre è nata qui.Il paese pressoché disabitato per la maggior parte dell’anno, in estate diventa un punto d’incontro per chi questo luogo lo ama e, la festa di San Bernardo, è un’occasione per condividere momenti lieti.

    L’incontro di Oscar

    A Teo ritornano anche i discendenti di nonna Maria e, tra loro c’è Oscar Perino. Cos’ha in particolare questo signore sessantacinquenne, che vive a Chivasso con la moglie, che anche lei si chiama Maria ed è una pranoterapeuta per mestiere e scrittrice per diletto.

    La bisnonna materna di Oscar si chiamava Rosa, era la cugina prima di nonna Maria, tutte e due abitavano a Teo, una parentela stretta, che Oscar Perino ha scoperto nel 2015, quando si sono concluse le ricerche sull’albero genealogico di Jorge Bergoglio.

    Nel maggio dello scorso anno, esattamente il 27, in occasione della visita del Papa a Genova, Oscar Perino lo ha incontrato privatamente: “ Sono stato invitato con altri parenti  ad un udienza privata. – Racconta – Ero emozionatissimo, ma sono comunque riuscito a parlargli e a consegnargli una lettera di mia mamma, Anna Demergasso, che ha 87 anni, dove spiega i legami parentali e racconta le storie di famiglie.

    Nonostante l’emozione sono anche riuscito a presentargli mia moglie; lei gli ha chiesto di benedire alcune cose che aveva in mano: foto di parenti e amici, di persone malate e la copertina del suo libro. Sua Santità ha benedetto tutto e poi mi ha donato un rosario, che per me è preziosissimo.  Ciò che mi ha colpito nel profondo è lo sguardo pieno d’amore di Papa Francesco”.  

    Probabilmente Oscar pensava finisse così, invece il Papa deve aver letto la lettera di mamma Anna e quindi cos’è successo?

    “Pronto? Sono Papa francesco”

    Il pomeriggio del primo novembre scorso è squillato il telefono, ho visto che era un numero privato, ho risposto e dall’altro capo  sento una voce che dice: –“Sono il papa”-  Lì per lì ho pensato al padre di qualche amica di mia figlia,  e ho detto: –  “Il papà di chi? “ – ma la voce dall’altro capo del telefono , ha risposto: – “Sono papa Francesco”-. Non ci potevo credere. E’ stato un turbamento indescrivibile. Abbiamo parlato di mia madre, della famiglia, dei parenti dell’Argentina. Poi non ricordo più nulla. So solo che quella telefonata mi ha dato un’immensa felicità”.

    Ecco una bella storia, una storia che dà gioia, una di quelle che vale la pena raccontare. Una storia che nasce da un piccolo paese dell’Appennino, solca gli oceani e arriva al soglio pontificio, là dove c’è un Uomo meraviglioso che trova il tempo da dedicare ai più deboli, e ai suoi familiari, anche quelli che ha incontrato una sola volta o che ha conosciuto solo attraverso una lettera di una donna di 87 anni. Una lettera sicuramente piena di amore e di speranza, che gli ha suggerito di fare quella telefonata: “Pronto sono Papa Francesco”.

    Di seguito  le foto della giornata trascorsa a Teo dedicata alla festa patronale di San Bernardo, scattate da Massimo Sorlino.