C’era una volta un gruppo di sei amici molto innamorati del loro mestiere. Erano sei ristoratori. Correva l’anno 1978, nelle hit parade italiane risuonava Una donna per amico di Lucio Battisti, nelle radio internazionali passava Stayin’alive dei Bee Gees. Nei cinema la tensione saliva con Robert De Niro nel Cacciatore e in tv si rideva con Il mio amico Arnold.
I sei amici, quella sera dell’inverno del 1978, anziché andare al cinema, guardare la Tv o ascoltare musica, decidono di andare a cena insieme perché hanno un progetto: vogliono far conoscere la Val Borbera, non solo per le sue bellezze paesaggistiche, ma anche per la sua cucina.
“Non ricordo esattamente in quale ristorante eravamo – racconta Renzo Stevano, dell’omonimo ristorante di Pallavicino – ricordo invece che l’idea era nata qualche giorno prima grazie all’intuizione dell’allora presidente della Comunità montana, Giovanni Daglio. A cena oltre a Daglio c’era Angelo Rossa, assessore provinciale, poi presidente della Provincia di Alessandria, il fotografo Tadini, che all’epoca lavorava in Provincia, l’ex sindaco di Cantalupo Mario Carniglia, Bruno Pianzola, del ristorante di San Nazzaro, Mino Morando di Mongiardino, Giovanna Negro del Ponte di Montaldo di Cosola, il ristorante Alpino, sempre di Montaldo di Cosola e Ferrari del Ristorante Alpi di Borassi e naturalmente io. Il progetto prevedeva di pubblicare un depliant che illustrasse il territorio, i prodotti locali e dove poterli degustare. Al termine della cena, tutti avevamo le idee chiare: creare un’associazione e organizzare due tour gastronomici, uno primaverile proprio per permettere a chi non conosceva la nostra Valle di apprezzarne i sapori e le bellezze nella stagione più affascinate dell’anno e uno autunnale, dove presentare nei piatti i nostri prodotti di massima eccellenza come funghi, tartufi e selvaggina. Grazie all’ aiuto della Comunità montana, della Provincia e, con l’appoggio della Cassa di Risparmio di Tortona, siamo riusciti in breve tempo a stampare il libretto e organizzare il tour gastronomico. Il primo presidente di quest’associazione, nata per garantire la qualità dei cibi e l’accuratezza del servizio, è stato Bruno Pianzolla che ha ricoperto la carica per oltre una decina d’anni, poi sono subentrato io, che ero il suo vice. Da quel lontano 1978 si sono aggiunti altri ristoranti, qualcuno se n’è andato e, quest’anno siamo in venti ristoratori pronti ad accogliere i nostri clienti abituali e i nuovi ospiti”.
Ecco quindi, che lunedì 19 marzo, al Belvedere di Pessinate, si terrà la presentazione del quarantesimo tour gastronomico, che non è più solo della Val Borbera; già negli anni precedenti era entrata a farne parte La Pernice Rossa di Grondona, in Valle Spinti e da quest’anno anche la Merlina di Dernice in Val Curone.
“Dal 1978 – spiega il presidente Michele Negruzzo – l’Associazione, che è la più longeva della provincia, porta avanti il progetto per valorizzare la qualità dei prodotti nel nostro territorio, dove i sapori accompagnano il rincorrersi delle stagioni. L’amore per la cucina e l’offerta di specialità e vini di pregio, carte vincenti del nostro turismo, trovano in questo angolo di appennino, che profuma di mare, interpreti straordinari. Continuiamo a portare avanti l’idea dei soci fondatori di essere rappresentanti dell’intero territorio e delle sue tipicità tant’è vero che quest’anno, l’Associazione, ha con piacere accolto altre cinque strutture, arrivando ad essere 20 soci. Siamo fieri e convinta ambasciatoridei prodotti locali, su tutti Montebore, Timorasso, Salame Nobile, carne, fagiolane, patate, ma anche mele, tartufi, castagne, funghi etc ; non solo i prodotti, ma anche musiche tradizionali e canti popolari, insomma, cerchiamo di far conoscere il territorio nella sua interezza. La pubblicazione del libretto gastronomico e la pagina facebook sono i punti cardine per la divulgazione dell’offerta dei nostri locali e delle eccellenze. Il nostro scopo è attrarre sempre più turisti nuovi e rinnovare il desiderio di rivivere le Valli a chi per un motivo o per un altro se ne è allontanato. Continueremo, per quanto nelle nostre possibilità a collaborare con le manifestazioni che insistono sul territorio quali Montebor’è, la festa del Montebore che si tiene a Dernice e a Garbagna, Borberissima a Cantalupo Ligure e le Porte di Pietra, sempre a Cantalupo”.
La prima delle sedici tappe del Tour primaverile è per giovedì 12 aprile alle ore 20 al Raviol Pub di Borghetto Borbera.