Spacciatore forza posto di blocco nel centro di Tortona. Arrestato

L’uomo lo scorso anno era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia

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I carabinieri di Tortona hanno  arrestato per minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un marocchino 28enne già conosciuto dalle Forze dell’Ordine.

L’uomo a bordo di un’auto ha forzato un posto di controllo dei carabinieri, in centro città, dandosi alla fuga a forte velocità, mettendo così a rischio l’incolumità di automobilisti e pedoni. Nel corso dell’inseguimento, dopo avere effettuato un sorpasso a destra, è andato a collidere con un’altra autovettura in transito, condotta da un pensionato rimasto illeso. L’auto del marocchino si è rovesciata, raggiunto dai carabinieri l’uomo non voleva sapere di arrendersi e minacciando,  ha colpito con violenti calci e pugni i militari, procurando lesioni a uno dei carabinieri.

Nel corso della tentata fuga, il marocchino aveva inoltre tentato di liberarsi di quanto deteneva illecitamente, lanciando fuori dal veicolo un involucro in plastica, successivamente recuperato, risultato contenere undici dosi di eroina e quarantasette di cocaina, per complessivi quaranta grammi di sostanze stupefacenti.

Le successive perquisizioni personale, veicolare e domiciliare hanno permesso di rinvenire oltre millesettecento euro in contati, ritenuti provento di spaccio, e tre telefoni cellulari nella disponibilità dell’arrestato; il tutto sottoposto a sequestro unitamente all’autovettura utilizzata per la fuga.

Il marocchino, dopo essere stato visitato da personale del 118 intervenuto sul posto per le lievi contusioni riportate durante il sinistro stradale ,è stato  tradotto presso la casa circondariale di Alessandria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’uomo, gravato da numerosi pregiudizi di polizia, lo scorso 27 dicembre era stato già denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri di Tortona e Pontecurone, a seguito della querela sporta dalla convivente, vittima dal mese di giugno 2019 di reiterate minacce e lesioni, che nell’ultima circostanza il 28enne aveva percosso nonostante si trovasse all’ottavo mese di gravidanza, rendendo necessario il ricovero ospedaliero della donna