Il Comune di Tortona attende da circa tredici anni più di 1 milione di euro da Gestione Acqua e la questione potrebbe finire in tribunale, anche se gli amministratori comunali cercano ancora di trovare un accordo senza ricorrere agli avvocati. Il 31 dicembre i legali del Comune hanno impegnato 870 euro per il cosiddetto contributo unificato, la tassa che si paga per i procedimenti giudiziari, quindi la causa contro Gestione Acqua sembra imminente. La questione riguarda, come spiegano dal municipio, un credito vantato dal Comune e legato al mancato pagamento da parte di Gestione Acqua di numerose fatture emesse per il canone raccolta acque reflue degli insediamenti civili; il rimborso di ratei per mutui dell’ATO6 e altro.

Il tribunale di Alessandria

Gestione Acqua a sua volta vuole dal Comune circa 470 mila euro per fatture insolute relative alla fornitura di acqua potabile per gli edifici comunali e per l’irrigazione del verde pubblico, l’alimentazione delle fontane e degli impianti antincendio. “Il pagamento di parte di queste fatture – sostiene il Comune – era stato cautelativamente sospeso dagli uffici comunali per incongruenze fra i consumi fatturati e quelli riscontrati”. Mentre l’avvocatura è pronta ad agire contro Gestione Acqua sulla base di una delibera di giunta dell’agosto del 2020, il sindaco, Federico Chiodi, getta acqua sul fuoco: “La complessità della trattativa è evidente, perciò il contenzioso si è protratto così a lungo. Tuttavia si cerca un’intesa per raggiungere un obiettivo che consentirebbe al Comune anche il recupero di liquidità aggiuntiva in tempi brevi”.