Una mostra che non ha nulla da invidiare a quelle delle grandi città e che è stata definita “di livello nazionale”, quella inaugurata oggi a Palazzo Guidobono, in piazza Arzano.
Un pubblico numerosissimo ha già avuto modo di visitarla e apprezzare la riproduzione del rifugio antiaereo, la macchina “Enigma” prestata dal Museo del Mare di Tortona, che cifrava e decifrava comunicazioni segrete, e i numerosi cimeli esposti, alcuni dei quali molto rari. S’intitola “Una città in guerra. 1940-1945: la caduta e la rinascita dei tortonesi” ed è stata realizzata da Comune di Tortona, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e Società Storica Pro Julia Dertona con il patrocinio dell’Isral.

Dopo la presentazione nel Ridotto del Teatro Civico, pubblico e autorità hanno raggiunto piazza Arzano, dove si è svolta una breve cerimonia con schieramento militare per rendere gli onori ai caduti tortonesi della seconda guerra mondiale. Il sindaco Gianluca Bardone e il colonnello Camillo Hamilton Teixeira, addetto militare dell’Esercito presso l’Ambasciata del Brasile in Italia, hanno deposto una corona d’alloro al piano terra di palazzo Guidobono. I primi reparti alleati che entrarono a Tortona il 30 aprile 1945, infatti, erano brasiliani. Al termine si è aperta ufficialmente la mostra.

All’inaugurazione era presente anche il collezionista modenese ed esperto militare Giovanni Sulla, che ha fornito materiale della forza espedicionaria brasileira.
Nel percorso espositivo si può seguire la cronaca dei cinque anni che vanno dal 1940 al 1945. Diviso per sezioni a base cronologica, l’allestimento espone un ricco patrimonio documentale e una serie unica ed originale di divise, armi e cimeli di guerra messi a disposizione da collezionisti privati. Vi hanno lavorato, tra gli altri, Matteo Leddi, Amilcare Fossati, Armando Bergaglio, Pino Decarlini, Marcello Vaccari, Edoardo Dallavalle, Giampiero Panca, Massimo Galluzzi.

In una sala Matteo Leddi ha ricostruito il diorama di un rifugio antiaereo in dimensioni reali e alcuni pezzi sono autentici, come i viveri, il telefono, gli equipaggiamenti, le maschere antigas e ha curato l’esposizione dei numerosi cimeli allestendo le diverse sezioni con materiali provenienti dalla sua collezione e con quelli di altri appassionati della storia. Amilcare Fossati ha montato un documentario video che viene proiettato a ciclo continuo. Anche l’archivio comunale ha fornito manifesti d’epoca, mentre appartiene a Fausto Galli la maggior parte delle fotografie.

Molta curiosità per la macchina “Enigma”, apparecchio elettro-meccanico criptografico dell’esercito tedesco, utilizzato per cifrare e decifrare comunicazioni segrete fra il Comando, i sommergibili e le basi militari. Le vicende che hanno avuto al loro centro questa macchina hanno ispirato alcuni film, fra i quali The Imitation Game (2014) sulla vita di Alan Turing, matematico ed esperto di crittografia inglese, ingaggiato dai servizi segreti britannici durante la seconda guerra mondiale per decifrare appunto il sistema di messaggistica crittografato usato dalle truppe tedesche. Questo film ha vinto l’Oscar 2015 per la miglior sceneggiatura di Graham Moore.

Sono numerosissime le visite guidate già prenotate da parte delle scuole, per le quali una mostra documentale come questa rappresenta una grande opportunità didattica.
Si potrà visitare a Palazzo Guidobono fino al 4 giugno, nei seguenti orari: giovedì, venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.