Interventi preventivi per tutto l’anno”. Confagricoltura Alessandria ha inviato alla Regione le sue osservazioni alle linee guida regionali sulla gestione del cinghiale. L’amministrazione regionale spiega: “Con queste linee guida si intende allargare la platea degli aventi titolo ad operare negli interventi di contenimento cosi come da sentenza 21/2021 della Corte costituzionale, si intende legare sempre di più il cacciatore a una propria area stabilita in modo da avere una maggiore conoscenza territoriale per incrementare il numero dei capi abbattuti in modo da avere un minor rischio di incidenti e incolumità pubblica. Si vuole inoltre ridurre i costi di quei soggetti che intendono esercitare l’attività venatoria sulla specie cinghiale”. Le associazioni agricole hanno inviato le loro osservazioni e Confagricoltura ha proposto di organizzare interventi di abbattimento del cinghiale “non solo in caso di emergenza o a ridosso delle semine o della raccolta ma agendo in via preventiva”, come spiega Paolo Castellano, referente per la caccia dell’associazione -. quello della Regione è un passo positivo per cercare di affrontare un problema annoso.

Campi devastati dai cinghiali

Si dovrà comunque attendere il parere dell’Ispra”. É l’istituto per la protezione dell’ambiente, al quale spetta pronunciarsi anche sulle tematica della caccia. Il documento della Regione prevede di ridurre del 10% i danni alle coltivazioni per ogni Ambito territoriale di caccia (Atc) ma le associazioni agricole non ci stanno: Coldiretti Alessandria chiede almeno il 20% mentre Cia Alessandria vuole il 65% entro tre anni: “Per gli Atc che non raggiungeranno l’obiettivo fissato nel triennio la Regione dovrà procedere al commissariamento”. La Regione ora si confronterà con le associazioni sulla bozza delle linee guida ma Coldiretti chiede cambiamenti radicali: “Nel documento viene rafforzato un sistema che negli anni ha fallito e frena quelle nuove misure che consentivano in modo innovativo l’autodifesa, come la figura del tutor”. E’ il cacciatore-agricoltore, che può intervenire durante i piani di controllo insieme alle squadre ma anche da solo sul territorio.