Dopo tanti fantomatici progetti a base di marciapiedi mai visti, per il centro storico di Gavi arriva qualcosa di concreto per tutelare i pedoni e gli abitanti dalla velocità eccessiva di auto e moto, anche se non mancano gli ostacoli burocratici. Questo dopo la chiusura al traffico di via Mameli a fasce orarie avviata dal commissario prefettizio Maria Clara Callegari e successivamente confermata e dopo l’installazione del semaforo tra via Garibaldi e l’ultimo tratto di via Mameli, di fronte all’enoteca. L’amministrazione comunale in carica ormai quasi da un anno ha avviato l’installazione di dossi anti velocità in piazza Roma mentre su via Mameli, al momento, serve ancora un confronto con la Provincia, titolare della strada. All’ingresso di via Garibaldi il dosso è stato completato, lo sarà a breve anche quello a servizio delle scuole elementari. “Quest’ultimo – spiega il vicesindaco, Valerio Alfonso – si illuminerà in presenza del pedone: il passaggio pedonale sarà così ancora più visibile per gli automobilisti”. Un secondo dosso anti velocità è previsto in Vico Portino, vicino all’incrocio con via XX settembre.

L’incrocio tra via Mameli e piazza Roma

Su via Mameli, per ora non sarà installato il dosso previsto vicino all’incrocio con piazza Roma. Lo stop in questo caso spesso non viene rispettato così, come spiega il vicesindaco, “il Comune installerà un segnale di stop illuminato. La Provincia, titolare di via Mameli, ha contestato l’altezza del dosso previsto nello stesso punto, in concomitanza anche qui con le strisce pedonali, per via del passaggio di ambulanze e mezzi di soccorso in genere. Il confronto con loro è ottimo, troveremo la soluzione, anche per le altre strade provinciali del nostro Comune”. L’amministrazione comunale al momento preferisce non installare sistemi di controllo della velocità e punta ad aumentare la sicurezza attraverso i dissuasori. “In futuro valuteremo eventualmente di installare gli autovelox”, conclude Alfonso.