C’è allarme in alta Val Lemme per una serie di esplosioni che si verificano durante la notte dal dicembre scorso. Non bastano il rischio amianto e il traffico pesante in aumento: fra i residenti c’è, secondo quanto scrive il gruppo consiliare di minoranza voltaggino Voltaggio da vivere, una certa inquietudine per questi forti rumori. Il capogruppo Giuseppe Benasso ha chiesto informazioni all’infopoint del Terzo valico, l’ufficio creato appunto per rispondere alle domande dei cittadini sull’esecuzione dei lavori. La stessa richiesta è stata inviata anche ai carabinieri, all’Arpa e alla polizia locale di Voltaggio, rilevando come gli ultimi due episodi, registrati l’11 e il1 2 gennaio tra 2,45 e le 5 del mattino, si siano verificati “approssimativamente sotto lo spiazzo tecnico con ascensore sul lato Rio Carbonasca della strada della Castagnola, nella zona contraddistinta con il toponimo Bricolli”. Le esplosioni sono da attribuire, come era prevedibile, ai lavori della Grande opera. L’infopoint ha risposto così alla minoranza: “Le esplosioni avvertite sono connesse allo scavo del pozzo di aerazione Val Lemme, il cui cantiere è situato lungo la provinciale 163 nel Comune di Voltaggio. Il pozzo di aerazione, una volta ultimato, sbucherà nella finestra Val Lemme e verrà utilizzato per prelevare dall’esterno l’aria necessaria per ventilare gli scavi della galleria di Valico”.

La strada provinciale della Castagnola

“Lo scavo del pozzo – proseguono dall’Infopoint – è iniziato a ottobre 2017 e oggi ha raggiunto la profondità di circa 45 metri su un totale di 217 metri. Per attraversare terreni particolarmente compatti o consentire la rimozione di blocchi rocciosi (cosiddetti “trovanti”) durante gli scavi è previsto anche il ricorso all’utilizzo di esplosivo, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte del comune di Voltaggio e della questura di Alessandria”. L’info point fa sapere l’utilizzo dell’esplosivo, definito “saltuario”, potrà proseguire fino a giugno, quando lo scavo del pozzo dovrebbe essere terminato. Escluso qualsiasi danno alle strutture “Per evitare disturbi alla popolazione residente – assicurano dall’Infopoint – si limiterà l’utilizzo dell’esplosivo in periodo notturno ai casi strettamente indispensabili, previo preavviso da parte dell’amministrazione comunale”. Cosa che finora non era mai avvenuta, come per altri aspetti relativi ai lavori del Terzo valico. Benasso commenta: “L’informazione alla popolazione andava fatta in maniera preventiva, anche da parte del Comune, che ha fornito le autorizzazioni”.