In provincia di Alessandria i vigili del fuoco sono sotto organico, è un dato di fatto i numeri ufficiali parlano di una carenza per il Comando provinciali del 14,72%, il doppio della media nazionale pari al 7,28%., numeri allarmanti denunciati dagli stessi pompieri, costretti quotidianamente a far fronte alle tante richieste d’emergenza che arrivano dalla cittadinanza.
L’onorevole Federico Fornaro capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, ha sottoposto il problema al Ministero che ha confermando i dati e nella risposta all’interrogazione scrive: “A fronte di una dotazione organica teorica di 292 unità, di cui 4 direttivi, 2 sostituti direttori, 8 ispettori antincendio, 20 capi reparto, 70 capi squadra, 164 vigili del fuoco e 24 unità di personale del ruolo amministrativo e tecnico informatico), le effettive presenze sono di 249 unità (di cui 3 direttivi, 4 ispettori antincendio, 20 capi reparto, 53 capi squadra, 153 Vigili del fuoco e 16 unità del ruolo amministrativo e tecnico informatico”.
Per quanto riguarda il personale operativo, il Ministero dell’Interno segnala una carenza del 24% di capi squadra, superiore alla media nazionale del 13,65%. Per i Vigili l’insufficienza raggiunge una percentuale del 6,7% rispetto alla carenza media nazionale dello 0,3%.
Per sopperire alla carenza d’organico il Ministero ha inserito quattro Vigili del Fuoco addestrati nel corso all’81° corso di formazione proprio al Comando provinciale di Alessandria.
“Non può essere i sufficiente l’annunciato arrivo di 4 nuovi vigili del fuoco.- spiega l’onorevole Fornaro e aggiunge – E’ necessario che questo gap negativo negli organici sia colmato in tempi rapidi, così come è indispensabile che vengano acquisiti nuovi mezzi operativi”.
Tuttavia, al fine di ridurre la mancanza, da lunedì 6 agosto sarà prevista l’assegnazione di vigili provenienti dal 83° e 84° corso.
Ma non è tutto, nell’interrogazione Fornaro ha segnalato criticità anche nei mezzi operativi a disposizione del Comando, secondo il Ministero dell’interno , anche questo problema verrà risolto grazie a un piano finanziario, sono infatti, già state programmate per gli anni 2018-2021 le attività per le gare e i contratti, finanziati con i fondi straordinari messe a disposizione dalle ultime due leggi di bilancio, finalizzate appunto, all’acquisizione di nuovi mezzi operativi.
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