Anna Ponte alla Benedicta

A Capanne di Marcarolo (Bosio) la Festa della Repubblica sarà celebrata lunedì 2 giugno con tre eventi di grande rilievo. Si comincerà al mattino con la Camminata Bianca-Silenziosa, una performance collettiva dedicata ad Anna e Giovanni Ponte. Anna, scomparsa pochi anni fa, viveva con la sua famiglia alla cascina Porassa e nel 1944 venne prima nella Casa dello Studente di Genova, sede della Gestapo, e costretta in piedi al freddo, in una stretta cella, per cinque giorni. Poi condotta al Carcere di Marassi, dove restò due mesi. La sua colpa? Aver preparato le tagliatelle per i partigiani che viveva alla cascina Menta. Il fratello Giovanni, invece, tornato in convalescenza dalla guerra in Russia, diventato partigiano, venne catturato dai nazifascisti e costretto con un pesante carico sulle spalle a risalire la Costa Lavezzara fino alla cima, dove venne poi barbaramente fucilato insieme ad un altro partigiano di Pontedecimo. I partecipanti seguiranno il percorso in silenzio, con strisce di vecchie lenzuola bianche, preparate dall’artista Setsuko, per ricordare Anna e Giovanni. Una camminata con un dislivello di circa 300 metri, con difficoltà media, da percorrere con scarponcini, un bastone, un cappello, acqua ecc.

Il percorso, che durerà circa 3 ore, rivelerà inoltre aspetti naturalistici importanti: una geologia affascinante con le serpentiniti e le lherzoliti, una vegetazione su roccia e boschi caratteristici, oltre a paesaggi incantevoli che comprendono anche i panorami nel tratto di Costa Lavezzara. Il ritrovo sarà alle 9,30 presso la cappella dell’Assunta, a Capanne Superiori. Insieme a Setsuko, ci saranno gli accompagnatori Marco Oliveri, ricercatore di storia locale, e Renzo Incaminato, esperto di botanica e geologia. L’evento è organizzato da Legambiente Ovadese, Valli Orba e Stura, Circolo Progetto Ambiente. Info: 347 3892189

Nel pomeriggio, a Cascina Moglioni, le Aree protette dell’Appennino Piemontese propongono una giornata dedicata alla figura di Giacomo Matteotti.

 

Federico Fornaro

Alle 15 la presentazione del libro di Federico Fornaro “Giacomo Matteotti. L’Italia migliore”, biografia di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine fino al suo tragico epilogo, con un’analisi sul pensiero e la statura morale, andando oltre la sterile celebrazione del martire.

Alle 17, lo spettacolo teatrale, a cura di Quizzy Teatro, “106 Garofani Rossi – Velia e Giacomo l’antifascista”, con Gianni Masella e Monica Massone, drammaturgia di Sergio Angelo Notti. “106 il numero degli interventi che Giacomo Matteotti – dicono gli organizzatori – fece alla Camera, prima di venire barbaramente assassinato, è il titolo di questo atto d’accusa. Un grande piano di lettura, un palcoscenico, due realtà, una con Velia Titta, la moglie, l’altra con i sicari, mentre si preparano ad eliminare chi ha osato sfidare il regime con dure parole di condanna.Il lavoro teatrale scava, nella polvere del tempo, alla ricerca di un Giacomo Matteotti diverso, fuori luogo, immerso nella quotidianità famigliare, che traspare dalla fitta corrispondenza tra lui e la moglie Velia, con un racconto temporalmente imperfetto, che ci trasporta oltre la cronaca tragica di quel 10 giugno 1924, alla ricerca di una umanità scevra da falsi sentimentalismi”. Ingresso per lo spettacolo teatrale: 12 euro. Info: whatsapp 348 4024894