Il santuario della Madonna della Guardia di Gavi
Il santuario della Madonna della Guardia di Gavi

Si intitola “Il voto di Giacomo Bertelli” il libro che sarà presentato oggi, 26 agosto, alle 18,30, al Santuario della Madonna della Guardia di Gavi. Gli autori sono Angelo Allegro, Rosa Maria Dameri e Giacomo Montanari, che hanno messo insieme le informazioni storiche sulla storia della nascita del santuario riferimento di tanti fedeli della Val Lemme, celebrando i 275 anni del voto. L’idea di costruire la chiesa sul Colle dei Turchini nacque durante l’assedio di Gavi da parte degli austriaci, durante a guerra di secessione austriaca (1741-1748). Il paese, che apparteneva alla Repubblica di Genova, quel 29 agosto 1746 venne bombardato e Giacomo Bertelli, che abitava nel rione di Borgonuovo, fece voto alla Madonna ritratta in quella strada che ora è via Cavour: “Se mi salva la casa dalle bombe ne costruirò una per lei””.

Il santuario della Guardia di Gavi
Il santuario della Guardia di Gavi

La casa si salvò davvero e Bertelli fece costruire una statua, venne sistemata in una cappella sul monte di Forneto. Per 50 anni la statua divenne luogo di devozione ma nel 1799 la cappella venne fatta abbattere dai francesi: temevano potesse essere utilizzata dai nemici austro russi come postazione per bombardare Gavi. La statua iniziò così a girovagare in diverse chiese e conventi, finché il 16 agosto 1861 venne collocata nel santuario della Guardia, costruito dopo tante vicissitudini. Il libro presentato oggi è comprende una parte dedicata alla storia della famiglia Bertelli a partire dal XVII secolo. Domani in programma la consegna del Gran Collare di Nostra Signora della Guardia alle 18,30. A seguire il concerto d’organo del maestro Gedymin Gubba.