I fondi sono stati bloccati dal ministero”. È la giustificazione data dal sindaco di Serravalle Scrivia, Alberto Carbone, in merito all’apertura della nuova sede della Croce Rossa nella stazione ferroviari, chiusi da anni da parte di Rfi. Nel novembre del 2017 il primo cittadino aveva annunciato l’accordo con le Ferrovie sul riutilizzo dell’immobile: “L’iniziativa – aveva assicurato – prenderà forma nel 2018, poiché entro l’inizio dell’anno avremo il progetto definitivo e poi si procederà subito coi lavori. La nuova sede fornirà l’input per far tornare la Cri ai fasti del passato. Sarà dunque un’opportunità fondamentale anche per rendere visibile la stazione nei confronti degli utenti nel segno della sicurezza. La Croce rossa grazie ai suoi militi garantirà una presenza costante sulle 24 ore e, come Comune, faremo la nostra parte a cominciare dal potenziamento dell’impianto di videosorveglianza”. Nella stazione in programma un ambulatorio, spazi per accogliere il patronato pensionistico, spazi per un medico a disposizione gratuita per i non abbienti, una sala operativa per la Protezione civile, una sala riunioni, un’area per un’autorimessa e servizi vari.

La stazione di Serravalle

Da allora però è calato il silenzio sul progetto, fino alla seduta del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, quando sull’argomento è stata presentata un’interpellanza da parte delle opposizioni. Rispetto agli annunci di due anni fa, Carbone ha spiegato di aver chiesto lumi a Rfi per conto della Cri serravallese e di aver appreso che il ministero delle Infrastrutture “ha bloccato i fondi. Le risorse, 300 mila euro da utilizzare in due tranche, che restano a disposizione ma non sono utilizzabili, dovevano arrivare dai lavori di manutenzione della linea ferroviaria ma è tutto fermo. Sentiremo nuovamente Rfi”. Il consigliere di minoranza Walter Zerbo ha “rinfacciato” gli annunci di due anni fa di Carbone: “Era stato assicurato che il via ai lavori sarebbe avvenuto nel 2018, invece nulla. Come in altre questioni, per voi è sempre responsabilità di altri”. Rfi, da parte sua, dice: “Riguardo la stazione di Serravalle esiste il progetto condiviso con l’amministrazione comunale di cedere il fabbricato in comodato d’uso gratuito al Comune. Per portare a termine questa attività occorrono importanti interventi che sarà possibile avviare appena disponibili i finanziamenti”.