La senatrice Matrisciano (5 Stelle): “Riportare l’Iva sul pellet al 10%”.

La Presidente della commissione Lavoro del Senato, candidata alle politiche del 25 settembre, ha firmato un emendamento al decreto legge Aiuti bis. Il prezzo del combustibile raddoppiati.

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Iva al 10% sul pellet, com’era un tempo. Lo propone un emendamento presentato al Senato dalla senatrice Susy Matrisciano (5 Stelle), presidente della commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato, candidata alle elezioni politiche de 25 settembre. “Avevamo presentato nel mese di agosto – sostiene l’esponente del movimento – un’interrogazione a Mise e Mef per sollecitare i ministri sulla necessità di intervenire sull’aumento del costo del pellet per le famiglie che usano questa fonte di riscaldamento.
Purtroppo non abbiamo ottenuto alcuna risposta né dal Ministro Giorgetti né dal Ministro Franco. Non pretendevamo tanto, ma che almeno nel Decreto legge Aiuti bis qualcosa che andasse incontro a queste famiglie ci fosse.
Abbiamo deciso quindi, anche su impulso dei colleghi della Camera, con la collega Elisa Pirro e altri di presentare un emendamento che mira a riportare il pellet tra i materiali con aliquota IVA al 10%”. L’Italia è il primo Paese europeo per consumo domestico di pellet di legno, con oltre 3 milioni di tonnellate potenzialmente impiegabili. “In un momento così delicato dal punto di vista economico – dice Matrisciano – mantenere l’Iva al 22% sul pellet che è ormai un bene necessario per le famiglie italiane, significherebbe avere un effetto depressivo sui consumi, disincentivando l’uso di un biocombustibile che in alcune zone di Italia rappresenta l’unica alternativa alle costose fonti energetiche fossili. Ci auguriamo che il Governo dei migliori possa aggiornare la sua “agenda” accogliendo questa richiesta che arriva dal basso, da quelle famiglie che oggi ci chiedono aiuto”. Il costo del pellet è arrivato anche a superare i 10 euro a sacchetto (15 kg) quando solo pochi anni fa era intorno alla metà.