“La violenza che c’è, ma non si vede”, i serial killer dell’anima

A Palazzo Pallavicini, incontro con Cinzia Mammoliti, criminologa esperta in violenza psicologica.

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I criminologi, i profiler, gli analisti comportamentali, non sono solo  i personaggi delle fiction noir, che combattono e, sempre o quasi, vincono contro i malvagi, scovando spietati serial killer,   i criminologi operano nella realtà, sono seri professionisti che non sempre analizzano i crimini efferati dove il sangue scorre a fiumi; “La violenza che c’è, ma non si vede”, libro scritto e criminologa Cinzia Mammoliti, racconta un diverso tipo di violenza, che dalla manipolazione relazionale arriva alla violenza psicologica. Il libro sarà presentato nell’ambito della manifestazione culturale “La Torre di Carta”, sabato 16 marzo alle 17, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini a Novi Ligure.

Chi sono i serial killer dell’anima? Come agiscono? Perché certi uomini si presentano in un modo e poi si rivelano diversi? Cosa induce molte donne a farsi maltrattare? A queste domande cercherà di dare una risposta Cinzia Mammoliti che dialogherà con la a psicologa Sarah Sclauzero, Presidente dell’Associazione Me.dea e Coordinatrice Centri Antiviolenza.

L’autrice, sul suo sito www.cinziamammoliti.it spiega: “Il mio ambito operativo e investigativo è la violenza, in ogni sua forma.  Soprattutto quella che ha luogo tra le mura domestiche, nella vita di coppia, tra familiari, a scuola e sul lavoro. In particolar modo tratto di quella violenza che c’è ma non si vede e che prende il nome di violenza psicologica. Innanzitutto aiuto le vittime, attraverso le mie consulenze, a comprendere che cosa stiano vivendo cercando di suggerire la strada migliore da intraprendere. Se serve e le stesse devono presentarsi in giudizio o si trovano in situazioni critiche in cui è difficile presentare le prove di quello che stanno subendo, le posso coadiuvare attraverso la stesura di pareri peritali che servono a dimostrare, attraverso un identikit degli abusanti, quali siano le gravi conseguenze dei maltrattamenti. Per prevenire e contrastare la violenza, organizzo e prendo parte a numerosi corsi di formazione, convegni, conferenze e seminari. I miei costanti studi in materia confluiscono poi in libri, alcuni dei quali veri e propri manuali operativi idonei ad aiutare le persone a riconoscere i caratteri distintivi delle persone abusanti e a intercettare i principali segnali di pericolo nelle relazioni. L’arma per difendersi dalla violenza psicologica e fisica è la consapevolezza: bisogna conoscere i manipolatori affettivi per neutralizzarli, e per farlo occorre riconoscere le maschere dietro cui si celano”.

Cinzia Mammoliti è laureata in giurisprudenza, ha una specializzazione in criminologia, psicopatologia forense e psicologia criminale. Tra gli altri incarichi, è docente di criminologia e comunicazione strategica per il Polo Anticrimine, Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.