Una serie di incarichi assegnati dal Comune alla Euroservizi, fotografie e intercettazioni. Nel processo scaturito dall’indagine Alchemia, in corso a Palmi, in Calabria, c’è anche l’amministrazione comunale di Serravalle Scrivia. Nel 2016 l’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria aveva portato in carcere decine di persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, precisamente di far parte o di essere i fiancheggiatori di due cosche ndranghetiste calabresi che hanno messo radici in Liguria e nel Basso Piemonte, la Raso-Gullace-Albanese e la Gagliostro-Parrello. Sono finiti in manette e poi a giudizio boss come Carmelo Gullace, detto Nino, e personaggi considerati i suoi referenti nel Novese, come Orlando Sofio e Marianna Grutteria. Sofio, nato nel 1954, imprenditore di Novi Ligure, nell’ordinanza di arresto di un anno fa è stato definito “partecipe della cosa Raso-Gullace-Albanese” nel ruolo di accompagnatore e “telefonista” di Nino Gullace. La Grutteria, nata a Serravalle Scrivia, secondo gli inquirenti era a “completa disposizione degli interessi della cosca” Gagliostro-Parrello di Palmi ed era legata a Sofio, considerato “il gestore di fatto di imprese riconducibili al sodalizio criminoso quali la Euroservizi” di Serravalle Scrivia, della quale la donna era titolare fittizia. La ditta, guarda caso, aveva pure ottenuto un appalto per eseguire le pulizie nei cantieri del Terzo valico.

La sede della Euroservizi a Serravalle Scrivia
La sede della Euroservizi a Serravalle Scrivia

Nell’ultima udienza del processo, prima di Natale, l’associazione antimafia Casa della Legalità di Genova, parte civile nel procedimento penale per aver contribuito all’indagine, ha depositato una serie di documenti, tra i quali spicca una memoria relativa ai rapporti della Euroservizi, di Sofio e della Grutteria con il Comune di Serravalle Scrivia. L’associazione ha elencato una serie di lavori affidati dall’ente all’azienda, dalla pulizia degli uffici comunali tra il 2012 al 2016 (per 45 mila euro annui) fino ad altri incarichi di entità economica ridotta, assegnati fino a poco prima dell’arresto della Grutteria. Alla Euroservizi, tra l’altro, veniva praticato uno sconto del 50% sul pagamento della tassa rifiuti. Il periodo è quello del primo mandato da sindaco di Alberto Carbone, rieletto nel giugno dello scorso anno. Nella memoria depositata dalla Casa della legalità si evidenziano poi i rapporti tra Marianna Grutteria e Giulia Marchioni, avvocato, dalla scorso giugno vice di Carbone in municipio. Al documento sono allegate alcune foto che ritraggono la giovane legale serravallese con la donna finita a processo, immagini per altro pubblicate tra il 2014 e il 2015 dalla stessa Marchioni sul proprio profilo Facebook, non rimosse neppure dopo l’arresto della Grutteria.

Marianna Grutteria e Giulia Marchioni

“Giulia Marchioni – recita la memoria -, a seguito delle elezioni del giugno 2017, è stata nominata dal sindaco Alberto Carbone, che nel proprio programma ha come punto di forza proprio l’opera del Terzo valico, che è risultata di primario interesse del sodalizio ‘ndranghetista di cui il Sofio con la Grutteria sono parte integrante alla luce delle risultanze dell’inchiesta”. Per dimostrare i legami tra l’attuale vicesindaco e Orlando Sofio, la Casa della legalità riporta un’intercettazione emersa dall’indagine “Terra di Siena”, poi confluita in “Alchemia”. Da un’indagine patrimoniale della Dia di Genova sui beni della Grutteria, viene fuori un dialogo, risalente al 2009, tra la Marchioni e il vero titolare della Euroservizi, cioè Sofio: la prima voleva organizzare un incontro per la campagna elettorale di “una signora” e, tramite il padre, si rivolgeva a Sofio, che si dimostrava molto disponibile e indicava un locale della zona. Per la cronaca, ricorda la Casa della Legalità, Sofio era stato dichiarato fallito nel 1995 e nel 2004 condannato a un anno e sei mesi (pena sospesa) per bancarotta fraudolenta e violazione delle norme per la repressione della evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto in concorso e continuato. Il sindaco Alberto Carbone dice: “In merito agli incarichi che il Comune ha affidato a suo tempo alla Euroservizi posso solo dire che se ne sono occupati gli uffici, seguendo quanto prevede la legge, quindi predisponendo gare tra le diverse aziende. Sul resto non ho nulla da dire”. Giulia Marchioni è stata interpellata da mesi sui suoi rapporti con Marianna Grutteria ma, finora, ha preferito non rispondere. Nessuno degli amministratori comunali serravallesi risulta indagato.