Per tutto il 2018 alla domanda di amici e conoscenti sui miei progetti futuri ho risposto così: “Dopo tanti anni ho deciso di appendere lo zaino al chiodo, almeno per un lungo periodo.
Ho viaggiato per un totale di tre anni tra Sud America, India, Etiopia e Sudafrica e sono molto felice del mio percorso, adesso è arrivato il momento di restituire l’ospitalità ricevuta”.
Dopo una lunghissima attesa martedì 29 gennaio il sogno è diventato realtà: una parte dell’Istituto Salesiano di Sampierdarena, ristrutturato e arredato durante il 2018,
è diventato casa per i primi 8 ragazzi che abbiamo accolto. Nelle settimane successive il numero è cresciuto e al momento ospitiamo 12 ragazzi tra i 14 e i 17 anni (in totale abbiamo 18 posti disponibili). Sono tutti Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), quindi giovani arrivati in Italia senza famiglia o figure di riferimento. 11 sono albanesi e 1 è senegalese.
Nel mio ruolo di mediatore culturale e linguistico ho il compito di facilitare la comunicazione tra i ragazzi e gli altri membri dell’equipe (educatori, assistente sociale, salesiani), quindi sto sfruttando al massimo le conoscenze di albanese (imparato durante il mio servizio civile in Kosovo nel 2005/06 e ristudiato quotidianamente nell’ultimo mese) e di francese.
L’obiettivo primario per i ragazzi è l’apprendimento della lingua italiana (alcuni la parlano già molto bene, altri discretamente, altri sanno solo poche parole), quindi stanno frequentando corsi di italiano presso scuole esterne ma anche a casa. Nel tempo libero possono giocare nell’oratorio (campo da calcio, pallavolo, basket, ping-pong, ecc) e si rendono utili con vari servizi di pulizia e aiuto all’interno dell’opera. In questo modo si stanno integrando bene. “Dove c’è Don Bosco c’è casa” è il motto che accompagna la mia vita già da lungo tempo, quindi sono felicissimo di lavorare e vivere in quest’opera così bella e variegata!
D’accordo con il direttore dell’Istituto, il Salesiano Don Maurizio Verlezza, mi permetto di chiedere, a chi potrà e vorrà, un contributo materiale, ad esempio con:  scarpe e vestiti (anche usati) per ragazzi tra i 14 e 18 anni; libri in italiano per bambini/ragazzi, fumetti; giochi da tavola, ecc. Chi fosse interessato mi può contattare e grazie di cuore in anticipo!
Questa fase sedentaria non rappresenta la triste fine di un periodo memorabile, bensì il gioioso inizio di una nuova tappa del viaggio della vita, e sono pronto per continuare a camminare!

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