Ossigeno per l’Informazione ha accolto la mia richiesta di sostenere una parte delle spese che devo affrontare per difendermi in una causa per diffamazione intentata qualche anno fa nei mei confronti per aver pubblicato alcuni articoli di cronaca.

Ringrazio di cuore questa associazione senza fini di lucro che opera in collaborazione con Media Defence e, attraverso il suo Sportello di Assistenza legale (vedi) , è impegnata ad aiutare i giornalisti che, pur avendo operato in modo corretto e rispettoso, si trovano ad affrontare processi giudiziari che li mettono in difficoltà anche sul piano economico.

Dopo gli articoli, avevo pubblicato le repliche delle persone citate e avevo sottolineato che essi non erano indagati. Tuttavia sono stato denunciato da quelle persone, rinviato a giudizio e condannato a pagare una multa e a versare un risarcimento cospicuo, molto oneroso per le mie finanze personali. Tutto ciò nonostante la sentenza non contesti la veridicità dei fatti da me narrati.

Ho fatto appello e spero che una nuova sentenza riconosca, come ha fatto la Cassazione trattando casi analoghi, il diritto del giornalista di indicare legami fra fatti e persone, fra persone e persone, con la sola (ovvia) necessità che gli “elementi” su cui si fondano tali legami siano veri e verificati, come in questo caso.

I lettori devono sapere che, purtroppo, noi giornalisti siamo continuamente esposti a questi rischi del mestiere da una legislazione che non ne tiene conto come dovrebbe.

Questi rischi, come hanno fatto osservare gli esperti di Ossigeno per l’Informazione, potrebbero essere eliminati da una legislazione più equilibrata e rispettosa verso quanti, per assolvere il dovere di informare correttamente i cittadini sui fatti di indubbio interesse pubblico, devono dare conto anche di circostanze sgradite a qualcuno.

In attesa che queste leggi siano riformate, è importante per noi giornalisti poterci avvalere di reti di solidarietà come quella creata da Ossigeno, una rete che in questi anni ha assistito oltre settanta giornalisti, aiutandoli a difendersi in giudizio in casi di grande interesse che esemplificano qual è il problema da risolvere per consentire una piena ed effettiva libertà di stampa.

Giampiero Carbone.