Serve un conto corrente per accogliere le donazioni, visto  il muro eretto dal gruppo Toksoz, la vertenza della Pernigotti andrà alle lunghe. Se ne è parlato ieri ad Alessandria, in prefettura, tra i sindacati e il prefetto, Antonio Apruzzese, dopo il presidio che si è tenuto in piazza della Libertà. Il rappresentante del governo, secondo le organizzazioni sindacali Cgil Flai, Uila Uil e Fai Cisl, si è detto disponibile a valutare questa ipotesi necessaria per sostenere i dipendenti, in assemblea permanente, quindi in sciopero, da martedì 6 novembre.

Il presidio nello stabilimento dei gianduiotti, dopo l’incontro di Roma al Mise, dove la proprietà turca ha ribadito la volontà di chiudere per esternalizzare la produzione tenendosi il marchio, non si fermerà a breve, quindi e servono fondi per aiutare le famiglie, circa 250 fra dipendenti e interinali, questi ultimi clamorosamente dimenticati dai rappresentanti degli Toksoz al tavolo di crisi. All’incontro ad Alessandria era presente anche il sindaco Rocchino Muliere. Stamattina, alla Pernigotti arriveranno il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani e il parlamentare europeo Alberto Cirio. Già programmata per il primo dicembre una manifestazione in città.