I 5 milioni di euro di soldi pubblici spesi per i 2 km della nuova Via Frascheta a Pozzolo Formigaro non hanno risolto il problema del traffico in paese. È questa, in sostanza, la tesi dell’opposizione consiliare, che ha scritto al sindaco, Domenico Miloscio, e al Prefetto, Iginio Olita, sollevando la situazione viabilistica in via Villalvernia, dove vengono violati persino i sensi unici, via Vittorio Veneto e Via Gramsci. In particolare, per quest’ultima strada sembra non esserci pace da decenni. Il gruppo Insieme per Pozzolo ricorda che tra il 2008 e il 2015 era stato istituito il senso unico, proprio per togliere parte degli automezzi da questa via ma in seguito venne ripristinato il doppio senso, “senza che l’amministrazione comunale, né la Prefettura, informata della situazione, abbiano mai spiegato i motivi di questa scelta”. Una decisione che doveva essere solo sperimentale e che, ricordano i consiglieri di minoranza, ha portato a “un grave deterioramento delle condizioni della viabilità in una strada che non può sostenere tale situazione”. Da qui le numerose proteste degli abitanti, l’ultima nel settembre del 2019, quando hanno chiesto, con una manifestazione pubblica, il ritorno del senso unico. Alla fine degli anni Sessanta la strada venne donata al Comune e, in seguito, da questo ente alla Provincia diventando una circonvallazione ma che scorreva tra villette e palazzi residenziali.
I residenti da allora lamentano i rischi ogni volta che escono di casa a causa della velocità delle macchine e in particolare dei camion, fonte di rumore e inquinamento. Nel 2019 ecco la soluzione, almeno sulla carta, grazie al Cociv: c’è la tangenziale est con la nuova Via Frascheta. È costata un po’: 2,5 milioni di euro a km, nonostante 970 metri fossero già esistenti e solo da adeguare. Il consorzio incaricato di costruire il Terzo valico aveva fatto sapere che la nuova arteria “sarà utile alle comunità locali per la circolazione e per alleggerire la viabilità interna del paese e delle arterie provinciali circostanti”. Così non è stato, almeno per via Gramsci, sottolinea l’opposizione: “Senza limitazioni al traffico, come i sensi unici, in via Tortona e via Gramsci, la nuova strada non serve”. La conseguenza è un ulteriore grave deterioramento delle condizioni della viabilità e della sicurezza con inquinamento e rumore, causato anche dal traffico pesante del Terzo valico. L’opposizione ha chiesto un incontro a breve con il sindaco e il prefetto.