Nicoletta Albano con Pierpaolo Bagnasco

Non escludo che abbiano parlato della nipote della Semino“. Pier Paolo Bagnasco, sindaco di Stazzano e capo dell’ufficio tecnico del Comune di Gavi, ieri, 19 febbraio, è stato ascoltato nel processo in corso ad Alessandria nei confronti di Nicoletta Albano, ex vicesindaco gaviese, accusata, tra l’altro, di tentata concussione nei confronti di Rita Semino, eletta sindaco nel 2016 e morta lo scorso anno. Come è noto, nel dicembre del 2019 Albano, all’epoca vicesindaco, fece firmare, secondo l’accusa, una lettera di dimissioni alla Semino minacciando di far licenziare la nipote, Alice Zunino, dalla catena di supermercati Gulliver. Nel gennaio del 2020, Albano, insieme a Bagnasco, incontrò a Tortona Piero Lugano, titolare della Gulliver: in quell’occasione, secondo la versione di quest’ultimo, Albano gli chiese di licenziare la Zunino poichè la Semino non voleva dimettersi.

In tribunale Bagnasco ha spiegato: “Dopo che Debora Bisio, geometra incaricata dalla Gulliver, aveva presentato una richiesta di lavori nel supermercato di località Valle, con Albano, vicesindaco e mio assessore di riferimento, decidemmo di incontrare Lugano.  Quando Albano lo chiamò dal Comune con il mio cellulare, io usci dall’ufficio per educazione. Ci siamo poi visti al Green Bar di Tortona il 21 gennaio alle 9,30“. Quando Lugano arrivò, ha detto Bagnasco, Albano mi disse di andare a pagare alla cassa un caffè per l’imprenditore, così rimasi diversi minuti in coda. Quando tornai al tavolo Lugano disse che voleva inaugurare il supermercato rinnovato il 14 febbraio, giorno di San Valentino. A quel punto mi sono nuovamente alzato: fui chiamato al telefono perchè mia mamma, molto malata, stava male, come mi disse la badante”.

Rispondendo alle domande gli avvocati difensori e di parte civile e dell’accusa, il sindaco di Stazzano ha precisato: “Non ho mai sentito in quell’occasione Albano e Lugano parlare della nipote della Semino. Non escludo che lo abbiano fatto quando io mi sono alzato dal tavolo. Io ho parlato solo di questioni professionali. Poi, al ritorno, in auto con Albano, abbiamo parlato di altri argomenti. Albano non mi ha mai parlato della Zunino“.

Il pm e gli avvocati di parte civile hanno contestato a Bagnasco il fatto di incontrare al bar un imprenditore per parlare di lavoro (“Per me è normale”) e di non esserci recato nella sede della Gulliver, a Casalnoceto, vicino a Tortona, dove il geometra, come ha detto lui stesso, era già stato in passato per discutere di questioni professionali con Lugano.

Bagnasco nei 25 anni di governo della Albano a Gavi, si è sempre mostrato pubblicamente al fianco della Albano, anche nei seggi durante le elezioni. Risultava anche fra i potenziali candidati del Mir-Movimento italiani in rivoluzione creato dall’imprenditore emiliano Giampiero Samorì, sempre accanto all’ex vicesindaco.

Nella prossima udienza del processo ad Alessandria, il 26 febbraio, sarà ascoltata l’ex segretaria comunale Giovanna Sutera, anche lei imputata.