Sanremo. Applausi per gli Ex Otago in duetto con Jack Savoretti

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Maurizio Carucci con Jack Savoretti

Anche la terza esibizione  degli Ex Otago è andata e, a noi sembra sia andata bene, a giudicare dagli applausi, ma non sappiamo come si siano classificati  perché al termine della quarta serata del festival di Sanremo non sono stati comunicati i numeri,  ma solo il vincitore del premio per il miglior duetto. Premio che è stato vinto da Motta e Nada, scelto dalla giuria d’onore ma, probabilmente non dal pubblico in sala che ha fischiato la decisione.

La serata, anche grazie ai  “duettanti”  e agli ospiti è stata vivace. Noi abbiamo apprezzato la performance di Ligabue la sua versione di “Dio è morto” di Guccini , in duetto con Baglioni, è stata emozionante. Bella anche la nuova canzone.

Ma molto, moltopiù emozionante è stato il monologo di Claudio Bisio dedicato al figlio e la canzone consequenziale di Anastasio, il vincitore di XFactor, scritta dal giovane cantautore- rapper, per interpretare il figlio. Da lacrima.

Ieri sera  Ex-Otago hanno riproposto il brano in gara “Solo una canzone” al fianco di Jack Savoretti, ma abbiamo scoperto che non tutti sanno chi sia.  Sbirciando nella sua biografia abbiamo scoperto che è nato in Inghilterra nel 1983, da padre italiano e mamma tedesca, parla perfettamente la nostra lingua perché ha trascorso tutte le vacanze estive con i nonni in Liguria e proprio in Liguria ha fatto un lungo tour con la sua band, ama  Guccini , Conte  e Lucio Battisti.  Ha pubblicato quattro album e tanti concerti, una sua canzone è diventata la sigla di Grey’s Anatomy, il famoso medical  procedural.  In Italia ha lavorato con Elisa nel disco “On”.

Sul palco dell’Ariston Savoretti ha proposto una strofa di “Solo una canzone” in inglese; potrebbe essere un passaporto per l’estero. Al termine dell’esibizione niente ragazze tra le braccia ieri sera , ma un abbraccio finale tra Jack e Maurizio. Questa sera la finale.