L’incontro tra Amministrazione comunale e i genitori degli alunni delle scuole Oneto e Martiri della Benedicta, avvenuto l’altro giorno, non ha soddisfatto questi ultimi.

“La decisione di trasferire gli alunni della scuola Oneto all’istituto Martiri della Benedicta, non ci piace affatto. Siamo pronti ad andare avanti con altre iniziative oltre alla firme già raccolte che sono state ben 680”-. I genitori minacciano proteste e sit-in, nel caso l’Amministrazione comunale mantenesse il proposito, peraltro comunicato ufficialmente nel corso dell’ultima commissione congiunta Lavori pubblici – Pubblica istruzione e Affari sociali.

Durante la commissione, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Cecilia Bergaglio, ha spiegato le motivazioni della scelta del trasferimento che si possono riassumere nello stato di fatto della situazione odierna in cui versa l’istituto Oneto. Per essere rimesso a norma, infatti, occorrerebbero circa 450 mila euro.  Inoltre il “trasloco” fa anche riferimento allo studio sulla natalità, sempre più in fase decrescente  e che l’Oneto, anche ipoteticamente rimesso a norma, offrirebbe al massimo 14 spazi aula ma solo 7 sarebbero utilizzabili, in quanto anche la scuola in questione si è svuotata parzialmente negli ultimi anni.

“Tra noi c’è molto malcontento – spiega l’avvocato Claudia Capodieci, madre di due alunni della scuola elementare “Martiri” -. Avevamo iscritto i nostri bambini in una scuola che era un gioiellino, mentre adesso ci ritroveremmo in una situazione affollata. Sia chiaro che non ce l’abbiamo affatto con l’Oneto, ma il Comune avrebbe dovuto e potuto trovare altre soluzioni”-. “A nostro avviso – prosegue Capodieci – con il trasferimento non viene garantita una viabilità, si attuerebbero doppi turni e una commistione tra tempo pieno e moduli. Si creerebbero, insomma, una serie di problematiche. Ci pare che l’Amministrazione parli poco di bambini e molto di bilancio. Dov’è la buona scuola? Ne perderebbe la didattica. Pensiamo solo all’aula multimediale (“Lim”) che verrebbe ridotta e posta in un’altra stanza con caratteristiche minori. Uno dei problemi riguarderà, poi, il numero di alunni e così avremo aule con 29 bambini, rispetto ai 15 – 16 di oggi.

Butterebbero giù la vecchia scuola Martiri per ricavarne parcheggi? In tal caso mancherebbero le tempistiche per arrivare all’anno scolastico 2017 – 18 che inizierà l’11 settembre. E con l’amianto presente nella vecchia “Martiri” come la mettiamo? La nostra intenzione è di non sottostare a questa imposizione. Cosa faremo? Autogestione. La nostra intenzione è di non fare entrare i bambini. Alcune mamme hanno parlato di occupare la scuola. Vedremo”-.

“Abbiamo illustrato ai genitori, in commissione congiunta, il progetto definitivo della scuola “Martiri” che prevede una spesa di 120 mila euro – dice il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Felicia Broda -. Che prevede la costruzione di una nuova aula, comunicante con le altre. Saranno quindi garantiti tutti gli spazi necessari e dall’attuale capienza 257 alunni, la scuola passerà a 282, nel rispetto delle norme strutturali e igienico – sanitarie. Abbiamo dibattuto con gli stessi genitori, anche la questione dei doppi turni alla mensa e la ditta responsabile, Alessio, ci ha assicurato le tempistiche relative alle temperature dei cibi, nel pieno rispetto della normativa. Mantenere l’Oneto sarebbe troppo oneroso per le casse comunali. Ci vorrebbero quasi 500 mila euro comprese le spese di utenza. Per la viabilità, la miglioreremo con una cartellonistica che prevede l’indicazione di percorsi alternativi per chi arriva da Basaluzzo e da Pasturana, evitando la scuola specialmente nelle ore di entrata e uscita. L’abbattimento della vecchia “Martiri”, inoltre, ci permetterà di costruire un parcheggio, in parte esclusivo per la scuola”-.