Slot machines repertorio
Slot machine (immagine di repertorio)

Sono 50 mila gli emendamenti da parte delle opposizioni in Consiglio regionale presentate contro il disegno di legge sull’azzardo della Giunta regionale. Oggi, 22 giugno, e domani, è all’ordine del giorno dell’assemblea il Ddl 144 sul “contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”, che in realtà contrastata ben poco. Nelle scorse settimane si sono svolte infatti le audizioni in commissione per comprendere quali siano stati gli effetti della legge del 2016 che Lega e centrodestra vogliono a tutti i costi cancellare e con essa i limiti alla diffusione delle slot machine. Federica Devietti Goggia, coordinatore del gruppo di lavoro sulle dipendenze Serd dell’Asl To3 ha detto: “Sono determinanti i fattori ambientali: la vicinanza delle macchinette ai luoghi che si frequentano abitualmente, gli orari di apertura che dovrebbero essere uguali dappertutto per evitare il pendolarismo dei giocatori, il controllo dell’età degli eventuali giocatori minorenni”. La dottoressa Devietti Goggia ha affermato che “dal 2016 al 2019 c’è stata una riduzione del 20,6% dell’utenza dei servizi per le dipendenze da gioco”. Quindi la legge ha avuto effetti molto positivi nel contrasto alla ludopatia. La Lega, però, tira dritto: “Dopo aver ascoltato tutte le associazioni afferenti il mondo del gioco lecito e del contrasto alla ludopatia in Piemonte, siamo ancora più convinti che questo comparto che garantisce un lavoro onesto a migliaia di famiglie debba essere tutelato nella sua interezza.

Il consiglio regionale del Piemonte

Piccoli imprenditori, Partite Iva, gestori e addetti alla filiera devono avere la certezza di continuare ad avere un’occupazione”, dicono il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni e il vicepresidente Andrea Cerutti, senza però citare i fantomatici 5 mila posti di lavoro a rischio. Le opposizioni (Pd, Luv, 5 Stelle, Movimento 4 ottobre, Moderati) sostengono: “Anche questa volta, come avvenuto con il precedente tentativo della maggioranza di centrodestra, non permetteremo lo smantellamento della buona legge regionale 9/2016 contro il gioco d’azzardo patologico. In queste settimane di consultazioni la Giunta non si è mai degnata di venire in Commissione per ascoltare le perplessità, i dati e gli appelli dei tanti auditi. Dopo Libera e Acli, Avviso Pubblico, Caritas Diocesana, Società Italiana Tossicodipendenze e Fondazione Antiusura, ancora i Serd, la Guardia di Finanza e i sindaci riuniti nel CAL, hanno ribadito la loro forte preoccupazione sulla cancellazione della legge sul Gioco d’azzardo Patologico. La maggioranza è talmente sorda che il testo è stato richiamato in aula senza nemmeno aver iniziato l’analisi in commissione. Siamo pronti a bloccare anche questo blitz della Giunta con una opposizione durissima in Consiglio regionale. Con la convinzione che tra le priorità della Regione Piemonte non vi sia, di certo, questa sanatoria e il ritorno al far west delle macchinette”. Nel frattempo prosegue a pieno ritmo la petizione #Fuorigioco – Alziamo le difese voluta dai 5 stelle per sconfiggere l’azzardo patologico, in difesa della legge regionale 9/2016. I punti di raccolta sono elencati sul sito www.piemonte5stelle.it