Stazzano: Umberto Ruboni, pianista da 110 e lode.

Il giovane musicista si è laureato con menzione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano

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Umberto Ruboni, nato a Genova il 29 giugno 1996, è un pianista italiano che cerca il proprio spazio nel mondo attraverso la musica. Musica che l’ha accompagnato sin da bambino, dalle note che ascoltava in salotto dalla sua cara nonna sino al risultato di sabato 12 ottobre, presso la Sala Verdi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano: 110 con lode e menzione “per qualità tecniche e interpretative” dimostrate durante la prova finale del biennio di pianoforte, un recital con Gaspard de la nuit di Maurice Ravel e con la Sonata n.8 op.84 di Sergej Prokofiev. In aggiunta al concerto, la discussione della tesi innovativa “Tra Ravel e Prokofiev: poetica del gesto”, frutto di due anni di ricerca in campo artistico sotto la supervisione dei Maestri Tiziano Manca per l’Orpheus Instituut di Gent (Belgio), Francesco Torrigiani per il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e Gabriele Manca e Marco Rapattoni per il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. La felice conclusione del Corso di Diploma Accademico di II livello è conseguenza di un lungo percorso iniziato all’età di 7 anni con la Prof.ssa Maddalena Lolaico presso i corsi di musica dell’Associazione Aurora di Cassano Spinola (ancora oggi fucina di giovani talenti), proseguito inizialmente con la Prof.ssa Angela Colombo presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e in seguito con il Maestro Marco Rapattoni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, con il quale aveva già conseguito il Diploma Vecchio Ordinamento (10 anni di studio) il 28 ottobre 2015, sempre con Lode e Menzione, all’epoca assegnata per “il percorso poliedrico svolto e la capacità comunicativa attraverso la musica”.

Umberto Ruboni

Attualmente frequenta l’Accademia di Pinerolo con il M° Roberto Plano, il quale con semplicità, entusiasmo e grande dedizione ha accompagnato e sostenuto Umberto nell’ultimo anno anche nei momenti più difficili, conducendolo sempre più verso una libera espressione del Sè attraverso la propria musica. Vincitore di borse di studio, concorsi e premi (tra cui il Premio del Conservatorio di Milano come solista e in formazione da camera con violino e violoncello), si esibisce regolarmente in diversi festival e rassegne concertistiche. Tra i principali concerti da segnalare come solista, quelli presso l’Oratorio della Maddalena e la Chiesa di S.Nicolò per il Festival Marenco di Novi Ligure, presso il Pirellone per la Società dei Concerti di Milano, presso Casa Verdi per la Società del Quartetto di Milano, presso il Salone degli Arazzi per la Società Umanitaria di Milano, presso il Museo del Teatro alla Scala di Milano sul pianoforte appartenuto a Franz Liszt, presso la Sala Verdi per la Stagione concertistica “I suoni del Conservatorio” di Milano, presso la Sala Casella di Roma per l’Accademia Filarmonica Romana. Si è esibito anche con diverse orchestre: nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano per tre volte, con il Dedalo Ensemble diretto da Sara Caneva nel Prometeo di Skrjabin e con l’Orchestra del Conservatorio diretta da Beatrice Venezi e da Fabrizio Dorsi rispettivamente in Introitus di S. Gubajdulina e nel Piano Concerto n.1 op.11 di F. Chopin, a Cassano Spinola con l’Orchestra Filarmonica di Arad nel Piano Concerto n.1 op.15 di L. van Beethoven per il Festival Echos del M° Sergio Marchegiani, direttore artistico del festival e persona di fondamentale importanza, dal punto di vista musicale e non, per tutto il percorso di crescita artistica del giovane Umberto. Si esibisce anche in formazione da camera, ultimamente sempre più spesso in duo pianistico con Eunmi Park, altrettanto giovane pianista coreana, compagna di professione e di vita di Umberto.