La comunicazione della Regione è andata in tilt sui lupi. Lunedì l’ufficio stampa del Consiglio regionale ha diffuso un comunicato (http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2021/513-marzo-2021/10003-esperti-a-confronti-sul-lupo) nel quale rendeva noto l’esito della conferenza stampa dal titolo “Il lupo, la verità oltre le paure”, organizzata a Torino dal Garante regionale per i diritti degli animali, Enrico Moriconi. Nel comunicato venivano attribuite le seguenti dichiarazioni a Giuseppe Canavese, direttore delle Aree protette Alpi marittime: “In base all’ultimo censimento del 2018, in tutto il Piemonte ci sono 180 esemplari di lupi”. Una frase riportata da Giornale7.it nell’articolo pubblicato martedì 23 marzo (https://www.giornale7.it/gli-esperti-in-piemonte-censiti-180-lupi-per-la-lega-che-governa-la-regione-sarebbero-450/) per rimarcare la distanza fra questo dato e le cifre riportate a febbraio dal vicepresidente della Regione Fabio Carosso, che parlava di 450 esemplari in Piemonte, aggiungendo “laddove in tutta la Francia il loro numero è di circa 550”, cifre il cui fondamento scientifico non è stato reso noto. Ora Canavese sostiene di aver rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa di lunedì: “Posso dire sicuramente che i lupi sono in aumento: l’ultimo dato ufficiale risale al 2017-2018 con 195 esemplari in Piemonte come stima minima. Ma ormai in tre anni il lupo ha raggiunto la collina, la pianura e le fasce fluviali. Sono sicuramente aumentati, dobbiamo essere attenti per contarli nel modo più corretto e scientifico e lavoriamo più velocemente possibile per arrivare a una stima minima attuale”. Si prende atto della precisazione del direttore delle Aree protette Alpi marittime ma resta il dubbio sulla fondatezza dei dati riferiti dalla giunta, tenendo conto che i monitoraggi sul lupo sono ancora in corso