(foto da terzovalico.it)

Cassa integrazione prolungata di altre tredici settimane nel cantiere del Terzo valico di Radimero, ad Arquata Scrivia. Lo scavo del tunnel appenninico da 27 chilometri resta fermo. Uno stop che dura ormai da oltre due mesi ma di cui è stata data notizia dai sindacati, e non dal Cociv, solo nelle settimane scorse. Le talpe meccaniche sono infatti bloccate sotto la montagna dopo il crollo del versante di scavo a causa della roccia troppo friabile. Al momento non è ancora stata trovata una soluzione, così la cassa integrazione per circa 40 lavoratori, avviata dal 20 luglio, è stata prorogata di altre tredici settimane. Il Cociv continua a non rilasciare dichiarazioni sulla situazione. L’unica comunicazione è arrivata il 5 ottobre scorso da Webuild, socio di maggioranza del consorzio di imprese dopo la pubblicazione della notizia del blocco delle talpe, per annunciare che “procedono nella parte più profonda della montagna i lavori del Gruppo Webuild con il complesso sistema di gallerie del progetto Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova”, senza però fornire alcun dettaglio preciso sulla situazione dello scavo del tunnel tra Genova e Arquata. I sindacati precisano che la proroga di tredici settimane della cassa integrazione non significa che l’attività resterà fermo per tutto questo periodo. L’auspicio dei rappresentanti dei lavoratori è che si possa ripartire prima possibile.