In manette un ecuadoriano di vent’anni sorpreso dai carabinieri a Ovada in possesso di quasi 30 grammi di hashish suddivisi in dosi, nonché alcuni bilancini di precisione. Il giovane è stato sottoposto alle verifiche da parte dei militari durante un controllo su strada nel fine settimana. Fermato mentre era in auto, è stato perquisito e sia nell’auto che nella sua abitazione è stato rinvenuto lo stupefacente che ha portato, su disposizione del magistrato, agli arresti domiciliari. Le indagini successive dei militari della stazione di Ovada hanno permesso di identificare tre persone che si rifornivano dall’ecuadoriano per spacciare a loro volta a giovani e giovanissimi ovadesi. Per i tre, due albanesi e un minorenne italiano, sottoposti a perquisizioni domiciliari ancorché con esito negativo, è scattata comunque la denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto del sudamericano è avvenuto durante un massiccio controllo del territorio da parte della compagnia carabinieri di Acqui Terme, mediante l’impiego complessivo di oltre 40 militari e 12 autovetture, anche con unità cinofile. Identificate oltre 100 persone e 46 veicoli, 16 i denunciati e ritirate 2 patenti di guida.
A tal proposito, denunciate due persone per guida in stato di ebbrezza: il loro tasso alcolemico era superiore a quello previsto dalla legge; in un caso si sono raggiunti gli 1.42 g/l contro gli 0,50 g/l consentiti dalla legge. I controlli hanno riguardato anche alcuni esercizi pubblici, organizzati insieme ai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro e del Nas di Alessandria. In due casi riscontrate irregolarità a livello lavorativo: in uno di questi è stato trovato anche un lavoratore completamente in nero e pertanto si è proceduto alla contestazione della maxi sanzione nonché alla sospensione dell’esercizio pubblico fino alla regolarizzazione della posizione. Nel corso dei controlli sono stati identificati anche tutti gli avventori per verificare la presenza di soggetti pregiudicati. Due di essi, già noti, non hanno gradito il controllo e hanno iniziato a inveire contro i militari. Per loro sono scattati i deferimenti per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale. Infine, i militari hanno denunciato un ragazzo per danneggiamento aggravato. In preda all’alcol (e pertanto segnalato anche per ubriachezza molesta) ha danneggiato con un calcio un’autovettura parcheggiata. Un giovane è stato “beccato” invece a urinare contro un muro alla presenza di numerosi cittadini. E’ stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.