Secondo il sindaco di Serravalle Scrivia, Alberto Carbone, la disponibilità dei fondi del Terzo valico, 4,2 milioni di euro dal Progetto condiviso, ha sciolto i dubbi della Soprintendenza sul raddoppio di via Roma. Nella seduta del Consiglio comunale di venerdì scorso l’assemblea ha approvato la richiesta di inserire l’intervento fra tutti quelli proposti dagli undici Comuni coinvolti nell’accordo sui 49 milioni di euro. “Entro fine mese – ha detto il sindaco – il ministro Giovannini darà l’ok e poi ci sarà la firma delle convenzioni con i singoli Comuni”. Tutto risolto? Negli anni scorsi la Soprintendenza, insieme alla commissione regionale per gli insediamenti d’interesse storico artistico, avevano bocciato il progetto su via Roma: per raddoppiare la strada e convogliare lì il traffico da Novi Ligure per poter pedonalizzare via Berthoud si devono abbattere vari edifici, in un centro storico tutelato, seppure fatiscente. Un maxi intervento da 18 milioni di euro, per il quale all’inizio era disponibili solo 8 milioni provenienti sempre dal Terzo valico. Il Comune ha preferito monetizzare i lavori previsti sui sottopassi ferroviari della linea storica, da allargare. Due anni fa l’amministrazione aveva annunciato ricorso contro il no al progetto, poi non se ne fece nulla.

Un’immagine di Serravalle

Ora, in totale, il Comune ha dalla sua 12,2 milioni, cifra che, secondo Carbone, fa ben sperare, poiché la Soprintendenza “vede la volontà del Comune di portare avanti il progetto, che in futuro potremmo estendere fino a piazza Coppi”. Il resto arriverebbe, il condizionale è d’obbligo, da investitori privati. Dal Progetto condiviso Serravalle all’inizio puntava a ottenere 7 milioni, poi quasi dimezzati. Il sindaco ha annunciato a breve una conferenza dei servizi sul progetto di via Roma. “L’obiettivo è salvare il centro storico”, ha detto. L’allargamento riguarderà il tratto tra porta Genova e piazza Caduti. Mentre i consiglieri di minoranza Francesco Scaiola e Pasquale Vecchi hanno votato a favore, Walter Zerbo e Anna Massone di Serravalle Futura hanno detto no, come già in passato: “Bene aver accennato alla prosecuzione dell’allargamento di via Roma oltre piazza Caduti ma per ora il voto resta contrario poiché solo questo primo tratto è poco utile. Meglio sarebbe la circonvallazione, che il sindaco in passato aveva dato per certa proprio grazie ai fondi del Terzo valico”.

Via Berthoud: verrebbe in parte pedonalizzata con il raddoppio di via Roma

L’assessore Claudio Barbieri ha ricordato: “Questa è l’unica chance per salvare il centro storico, che altrimenti ci viene in testa. I proprietari delle abitazioni prima, negli anni ‘60, hanno affittato agli immigrati dal Meridione, poi negli anni 2000 a chi arrivava dall’estero: hanno incassato senza aver mai speso nulla sugli edifici. Poi c’è l’aumento del traffico. La circonvallazione? Servono 70-80 milioni di euro non reperibili e comunque non risolverebbe da sola la situazione del centro storico, da sempre in mano ai menefreghisti”. Zerbo ha ribattuto: “Serravalle da sola non può certo ottenere la circonvallazione. Le condizioni del centro storico sono una responsabilità anche di chi amministra da vent’anni, un me culpa dovreste farlo”. Oltre che sulla cifra necessaria per raddoppiare via Roma, l’altro dubbio riguarda i tempi: secondo quanto emerso in altri Consigli comunali, i lavori dovranno finire non oltre la chiusura dei cantieri del Terzo valico, prevista tra tre anni, al massimo quattro.