Vignole: dopo oltre due mesi di sospensione, riprendono i lavori alla palestra

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L'edificio della palestra

Secondo lo studio di Save the Children, sulla sicurezza degli edifici scolastici, la metà degli istituti è priva di un certificato di agibilità e/o abitabilità (45%) mentre il 54% degli edifici non è in regola con le normative anti-incendio e il 32 non rispetta le norme antisismiche, sebbene il 40% degli istituti si trovi proprio in zone a rischio sismico e il 10% in quelle a rischio idrogeologico. Le percentuali sono destinate a migliorare, grazie alle azioni per l’edilizia scolastica, messe in campo dal Governo Renzi.

Alcuni edifici scolastici del territorio novese, hanno beneficiato dei finanziamenti, sia per ridurre i costi energetici, sia per l’adeguamento o il miglioramento antisismico. C’è una bella differenza tra adeguamento e miglioramento, e come dice il sindaco di Vignole Borbera Giuseppe Teti: “Quando uscita la normativa, non era chiara la differenza tra adeguamento o miglioramento. Purtroppo noi poveri mortali, lo abbiamo capito solo adesso, e forse anche i tecnici che si sono occupati della nostra palestra”. L’edificio, oggetto di questo articolo, è proprio la palestra della scuola di Vignole. La struttura risale agli anni 60, e pur essendo costruita in cementi armato, non è antisismica. “Il sindaco nel settembre del 2015, nel corso di un’intervista aveva ipotizzato la necessità di inserire micropali nel cemento armato, che avrebbero consentito stabilità alla struttura anche in caso di forti scosse di terremoto, un intervento che sarebbe stato risolutivo, ma poi il progetto andato in altra direzione.

Secondo il cronoprogramma del direttore dei lavori, oggi sostituito, la palestra sarebbe stata utilizzabile a ottobre 2016. Ad oggi non è ancora minimamente agibile.Chiediamo al sindaco le motivazioni di tanto ritardo. “Non sono in grado di rispondere, se non che i lavori sono stati interrotti oltre due mesi fa e sono ripresi lunedì scorso, l’unica cosa che posso dire, è che lo stato di avanzamento lavori è 22, 75% , dato tra l’altro riportato anche in Albo Pretorio, e questo purtroppo è un altro problema, se i lavori fossero arrivati almeno al 25% avremmo potuto chiedere una parte del finanziamento, ora dobbiamo attendere di raggiungere questa percentuale. Le risposte le può dare, chi ha seguito i lavori, l’architetto Patrizia Barberis, responsabile unico del procedimento, è lei che in questi casi rappresenta l’amministrazione”.

E allora chiediamolo all’architetto Barberis. “E’ vero – spiega – la palestra doveva essere pronta a ottobre, poi per varie motivazioni i lavori sono stati prolungati e sono ripresi solo ora. Ci sono state varie vicissitudini e quindi i lavori non sono terminati in quel tempo”.

Secondo le sue previsioni quando finiranno?

Sicuramente dovrebbero chiudersi entro la fine dell’anno scolastico, uso sempre il condizionale perché non si sa mai, ma credo che entro giugno sarà pronta.

Quindi per il prossimo anno scolastico i ragazzi avranno finalmente la palestra?

Sicuramente, a meno che non succeda ancora qualcosa per cui si debbano protrarre i lavori, ma confido proprio di no , in questo momento non ci sono impedimenti, andiamo anche verso la bella stagione, quindi non ci sono problemi di gelo, neve, e quant’altro, anzi credo che i lavori si possano anche accelerare.

Tecnicamente in cosa consistono i lavori?

Si tratta di un miglioramento sismico.

interno della palestra

Che per noi poveri mortali significa?

Anche se il rischio di terremoto c’è, (ricordiamo l’evento sismico del 2003, con epicentro a Sant’Agata Fossili), noi siamo in classe 3, quindi, non in una zona altamente a rischio sismico.  Le opere che stiamo realizzando, attraverso accorgimenti tecnici, migliorano il proprio comportamento della struttura in caso di terremoto, ma non diventerà antisismica. Per avere un vero e proprio edificio antisismico, bisognerebbe intervenire con opere di importanza diversa,  io non sono una strutturista quindi non so spiegare nel dettaglio”.