Voltaggio, lite in Consiglio comunale sulle spese per lo sgombero neve

L’opposizione voleva discutere dei 2 mila euro che il Comune ha prelevato dal fondo di riserva ma il sindaco Benasso ha detto no. Affissi manifesti di protesta in paese.

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Come avviene spesso, i toni tra maggioranza e opposizione nel Consiglio comunale di Voltaggio sono stati ancora una volta accesi. La minoranza, nella seduta del 29 dicembre, voleva infatti dire la sua a proposito del prelievo dal fondo di riserva (la “cassaforte” del Comune) di duemila euro decisa dall’amministrazione comunale per finanziare lo sgombero della neve. “Una cifra – ha spiegato il segretario comunale, Giulio Gilardi – necessaria a integrare lo stanziamento previsto”. L’opposizione, con Michele Bisio, ha chiesto di poter intervenire ma il sindaco Giuseppe Benasso lo ha stoppato, sostenendo, insieme al segretario comunale, che la discussione non era prevista poiché “si tratta di una semplice informazione al Consiglio di quanto già deciso dalla giunta, quindi non è una comunicazione tradizionale”. L’opposizione, con Giuseppe Canepa, ha ricordato alla maggioranza che il loro slogan in campagna elettorale parlava di “trasparenza” ma Benasso ha definito le proteste della minoranza dei “dischi rotti”. Sull’episodio, l’opposizione ha diffuso in paese un manifesto nel quale sostiene che Benasso “ancora una volta ha messo il bavaglio alla minoranza pur di impedire la discussione di un punto a lui sgradito all’ordine del giorno del recente Consiglio Comunale”.

Il Consiglio comunale di Voltaggio (immagine di repertorio)

I consiglieri ricordano che il prelievo dal fondo di riserva a Voltaggio è avvenuto “solo due o tre volte negli ultimi trent’anni”, stavolta oltretutto per lo sgombero della neve, servizio tutt’altro che imprevedibile, rileva la minoranza, a Voltaggio: “Sapete quanto era stato stanziato inizialmente? 100 euro! Che poi sono stati integrati a novembre con ben mille euro. E ora, dopo la puntuale nevicata, si ricorre al fondo del barile per pagare un esterno che svolga le mansioni di un dipendente andato in pensione a marzo e mai sostituito. Questa è programmazione? E provocare un conflitto sindacale con l’unico dipendente rimasto con il risultato di non avere nessuna reperibilità in caso di nevicate è lungimiranza? La pessima gestione della prima nevicata è stata sotto gli occhi di tutti”. La discussione è andata avanti sul secondo punto all’ordine del giorno, riferito alle società partecipate del Comune, senza particolari tensioni. In Val Lemme quest’anno anche il Comune di Gavi ha fatto ricorso al prelievo dal fondo di riserva per lo sgombero neve. 4 mila euro, per la precisione.