Il consiglio regionale del Piemonte

Il centrodestra vuole moltiplicare le poltrone e i costi in Regione con la creazione dei sottosegretari. Lo denunciano le opposizioni che in questi giorni sono impegnate a contrastare la proposta di modifica dello Statuto della Regione in una maratona consiliare a palazzo Lascaris, a Torino, sede del Consiglio regionale. Pd e M5s hanno presentato una valanga di mozioni e ordini del giorno per sfiancare il centrodestra, che ritiene la sua proposta di legge necessaria per arrivare a “uno Statuto regionale più moderno, più efficiente e senza maggiori costi per i cittadini”, come spiega il capogruppo della Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni: “Mentre noi assolviamo a un preciso compito che i piemontesi ci hanno affidato con il loro voto, chiedendo una Regione che progredisse a un’altra velocità, il Partito Democratico e le opposizioni continuano con il loro sterile ostruzionismo. Alle migliaia di emendamenti già depositati si aggiungono infatti Ordini del giorno del tutto strumentali e senza alcuna attinenza con la riforma sulla quale il Consiglio regionale è stato chiamato a esprimersi”. I consiglieri 5 stelle Sarah Disabato, Sean Sacco e Ivano Martinetti dicono: “ Il Centrodestra non l’avrà vinta. In queste ore abbiamo presentato centinaia di ordini del giorno e di emendamenti allo Statuto per bloccare il tentativo della Giunta Cirio di trasformare la nostra Regione in un ufficio di collocamento per politici.

Palazzo Lascaris, sede della Regione

La modifica dello Statuto, voluta dal Centrodestra, punta infatti ad inserire la figura dei sottosegretari. La Giunta Cirio sta facendo tutto il possibile per portare a casa quattro nuove poltrone, arrivando a convocare il Consiglio regionale giorno e notte da martedì fino a venerdì.  Non per risollevare la sanità, non per contrastare la povertà: il Centrodestra fa le maratone consiliari solo quando in gioco ci sono le poltrone. È il primo passo di un più ampio disegno di questa maggioranza che, una volta modificato lo Statuto, porterà in approvazione la nuova legge elettorale con l’introduzione di otto consiglieri supplenti. In totale – aggiungono – 12 nuove figure che peseranno sulle tasche dei contribuenti per una cifra tra i 7 e i 10 milioni di euro, contando i costi dello staff e quelli per il funzionamento dei gruppi. Il Piemonte di tutto ha bisogno, fuorché di nuove poltrone”. Il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaele Gallo, commenta: “Contestiamo la rivisitazione dello Statuto proposto dal centrodestra non solo dal punto di vista dei costi della politica, ma anche nel modello di architettura istituzionale che prevedono per il Consiglio. Attraverso questa norma il centrodestra vuole, di fatto, separare completamente Giunta e Consiglio, delegando a singoli sottosegretari non eletti le funzioni di rapporto con l’Aula. Già oggi senza sottosegretari la presenza del centrodestra, ma in generale della Giunta è molto limitata. Figuriamoci domani quando si potrà delegare ai sottosegretari!”.