Questi gli argomenti del confronto:
a) realizzare nei locali dell’Ospedale di Tortona un progetto di partenariato pubblico-privato finalizzato a creare un centro clinico di eccellenza con la riattivazione delle specialità soppresse e con il supporto dei servizi diagnostici, di quelli ambulatoriali estendibili, per servizio, al territorio. Ciò comporterebbe l’apporto di nuovi capitali, investimenti infrastrutturali più agili, aggiornamenti tecnologici costanti, riduzione della mobilità passiva e aumento di quella attiva, mantenimento sul territorio di elevate professionalità cliniche, maggior flessibilità del personale, efficienza gestionale e trasferimento know how ed innovazione. Il tutto con la regia e la governance pubblica;
b) applicare la formula migliore di sinergia pubblico-privato attualmente previsto dalla normativa (convenzione, project financing, partenariato pubblico-privato ) in grado di permettere investimenti privati in forme sufficientemente garantiti e trasparenti;
c) garantire che la componente pubblica assicuri i livelli di controllo nelle sue forme sia di costante supervisione sia di sorveglianza estemporanea;
d) incrementare l’attrazione per professionisti di alto livello clinico in territori che, altrimenti, difficilmente risulterebbero attrattivi per queste figure con un modello gestionale più snello e non ridondante, a vantaggio della sicurezza dei lavoratori e dei pazienti e della qualità dei servizi erogati;
e) formulare un modello di interazione pubblico-privato assicurando la governance dei processi da parte del Pubblico che non potrà essere derogata ma avrà la funzione di garanzia esclusiva a tutela del diritto alla salute;
f) legare chiaramente i servizi ospedalieri erogati al territorio evidenziando nella stessa offerta migliorativa il sostegno e l’incremento delle azioni distrettuali in termini di medicina del territorio;
g) incrementare e non penalizzare l’occupazione prevedendo anche forme di ulteriore integrazione e progressione nei percorsi professionali;
h) rafforzare gli uffici preposti al controllo valutativo della qualità, degli esiti e della programmazione con la governance pubblica che dovrà occuparsi del controllo dell’adeguatezza delle prestazioni fornite dal Privato ai bisogni della popolazione;
i) fornire un futuro ad un presidio importante come l’ospedale di Tortona, radicando i professionisti sul territorio, promuovendo azioni politiche che inducano il Privato a dedicare una parte significativa delle sue attività a far lavorare in elezione i medici pubblici;
j) integrare l’Ospedale con il territorio recuperando il rapporto con il territorio del tortonese con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri, gli specialisti ambulatoriali e coloro che operano distaccati dal nosocomio;