A decine al freddo per giorni, Enel attivata dai carabinieri.

A Stazzano, Capanne di Marcarolo e Mongiardino la corrente è mancata per troppo tempo dopo la maxi galaverna

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Le conseguenze della maxi galaverna dei giorni scorsi si sono fatte sentire almeno fino a ieri per via della mancanza di corrente elettrica in molte località del territorio. L’Enel è finita sul banco degli imputati per i gravi ritardi negli interventi soprattutto nelle frazioni e nelle cascine. A Capanne di Marcarolo (Bosio) la luce è arrivata solo giovedì pomeriggio. Come altrove, era mancata lunedì per via degli alberi abbattuti dal ghiaccio e finiti sulle linee elettriche. “Da lunedì pomeriggio – spiegano da Capanne Superiori, una delle due borgate della frazione – siamo rimasti senza corrente e senza riscaldamento. Una situazione insostenibile in questa stagione. Con le stufe a legna siamo riusciati a malapena a scaldare qualche stanza ma non tutte, visto che la caldaie non potevano funzionare”. I circa 40 residenti, fra cui molti anziani, per giorni sono stati costretti a lavarsi con l’acqua fredda. “Abbiamo chiamato più volte l’Enel – spiegano – ma senza ricevere per giorni nessuna risposta chiara. Siamo stati lasciati da tutti nel più completo abbandono”.

Strade innevate a Capanne di Marcarolo (immagine di repertorio)

Una decina di persone al freddo da lunedì è rimasta nelle stesse condizioni anche in due località di Mongiardino Ligure, in alta Val Borbera, dove la corrente è arrivata, seppure in maniera provvisoria, solo giovedì sera anche in questo caso. A Torre di Vergagni coinvolta una coppia di 84 e 88 anni, a Vergagni, invece quattro famiglie composte in prevalenza da persone in età molto avanzata. “In alcune stanze di quelle case – dice chi ha prestato aiuto a quelle persone da lunedì – c’erano otto gradi. Siamo stati abbandonati non dal Comune ma dallo Stato. Abbiamo dovuto procurarci noi i generatori presso amici e attività economiche che li hanno dati in prestito per far funzionare per qualche ora il riscaldamento. Abbiamo avvertito noi l’Enel della situazione che si è creata con il gelo dello scorso fine settimana Ci siamo rivolti alla prefettura, alla Regione e alla Provincia ma, tranne i sindaci, non abbiamo visto nessuno per giorni”. All’agriturismo La Traversina, a Stazzano, la corrente è arrivata solo ieri mattina, dopo che sono stati avvertiti i carabinieri. Anche in questo a nulla sono servite segnalazioni e proteste da parte di Rosanna Varese, la titolare della cascina omonima.

Il cavo elettrico rimasto pericolosamente spezzato per alla cascina La Traversina di Stazzano

Lunedì pomeriggio un ramo spezzato è finito sulla linea elettrica, rompendo il cavo, rimasto pericolosamente penzolante per giorni. “Erano le 17 di lunedì – racconta Rosanna Varese, presidente di Agriturist, l’associazione dei gestori degli agriturismi di Confagricoltura – è da allora siamo rimasti al freddo e al buio. Intorno alle 18 ho chiamato per la prima volta l’Enel al numero indicato in bolletta per segnalare i guasti. Indubbiamente non sarò stata l’unica ad avere questo problema visto che tutto il territorio in qualche modo è stato colpito, così mi sono armata di tanta pazienza confidando in un intervento non dico immediato ma almeno in tempi ragionevoli, considerando che in questa cascina c’è appunto un agriturismo”. Invece, i giorni sono passati senza vedere nessuno. “In casa nostra e nelle stanze – continua la donna – c’era molto freddo, per fortuna abbiamo un grande caminetto che ci ha fatto patire un po’ meno”. Nel frattempo, altre case non lontane dalla cascina hanno nuovamente ottenuto la corrente elettrica mentre la Traversina è rimasta ancora al buio. “Il sindaco Pierpaolo Bagnasco – dice ancora Varese – si è fatto sentire in prefettura ma senza risultati mentre siamo arrivati a giovedì. Per fortuna non avevamo nessun cliente nell’agriturismo e ne abbiamo approfittato per chiudere”. Il primo cittadino, dopo l’ennesima protesta della donna, ha chiamato i carabinieri. “Guarda caso – conclude Rosanna Varese – poco dopo Enel ha chiamato annunciando che i tecnici, come poi è successo, sarebbero arrivati ieri mattina. Il problema è stato risolto provvisoriamente ma almeno non siamo più al freddo e al buio”.