Torna sabato 25 e domenica 26 marzo l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it.
La Delegazione FAI Novi Ligure e il suo Gruppo FAI Giovani propongono l’apertura di tre beni in val Borbera.
Nella bassa valle, superato l’abitato di Borghetto di Borbera, sulla sinistra, in direzione Garbagna, si innesta la strada che in poco più di due chilometri conduce alla frazione Fighetto. Qui si trova il Giardino Botanico Spinarosa. La sua collocazione ad anfiteatro, aperto sulla valle sottostante, offre una vista unica su un panorama incontaminato, coronato dalle montagne. Le visite saranno seguite dai proprietari e dureranno poco meno di un’ora, pertanto i turni saranno limitati.
Risalendo la valle si incontra il paese di Rocchetta Ligure, dove è prevista la visita al palazzo che fu dei feudatari del luogo, i marchesi Spinola. Oltre a conoscere la storia del palazzo, i visitatori potranno visitare il “Museo delle Arti Sacre Valli Borbera e Spinti” che custodisce apparati e opere delle parrocchie delle due valli. All’ultimo piano sarà possibile approfondire la storia del Living Theatre, nota compagnia teatrale sperimentale fondata a New York nel 1947, che all’inizio degli anni duemila ebbe sede nel palazzo. Inoltre sarà possibile attardarsi al “Museo della Resistenza e della Vita Sociale in Val Borbera” per approfondire la storia recente della valle.
Orario delle tre aperture in val Borbera: domenica 26 marzo dalle ore 10.30 alle ore 18.30 (orario continuato, con ultima visita alle ore 18.00).
Nella regione dell’Alto Monferrato la Delegazione FAI e il Gruppo FAI Giovani di Novi Ligure insieme al Gruppo Sette Castelli dal Tobbio all’Orba nel piccolo centro di Montaldeo apriranno al pubblico eccezionalmente il giardino, gli spalti, le cantine e le prigioni del Castello Doria. Per l’occasione si visiteranno le cantine ottocentesche, con gli antichi attrezzi agricoli, quelle settecentesche – uno spazio di grande suggestione – e infine quelle più antiche nei sotterranei del castello che ospitano anche le prigioni e un ambiente le cui pareti nel 1952 sono state interamente dipinte dall’artista Renato Cenni. Inoltre merita la visita il magico giardino progettato dall’architetto Tommaso Buzzi che nel 1943 per la sua realizzazione si ispirò al cerchio, simbolo di spiritualità e vita nella cultura orientale.
Orario: sabato 25 marzo dalle 14.30 alle 18.30 (ultima visita alle 18.00) e domenica 26 marzo dalle ore 10.30 alle ore 18.30 (orario continuato, con ultima visita alle ore 18.00).
A poca distanza, a Castelletto d’Orba i volontari FAI propongono una visita alla pieve di Sant’Innocenzo – un piccolo scrigno romanico che conserva pregevoli affreschi situato presso il cimitero, appena fuori dall’abitato – e un percorso di particolare valore paesaggistico, il cammino di San Rocco, tra la chiesa di San Rocco (sec. XVI) e l’abside di Santa Limbania – elemento superstite di un’antica chiesa demolita – entrambe affrescate.
Orario: sabato 25 marzo dalle 14.30 alle 17.30 (ultima visita alle ore 17.00) e domenica 26 marzo dalle 9.30 alle 17.30 (orario continuato con ultima visita ore 17.00).
A Lerma i volontari FAI propongono una visita dal titolo A passeggio nel passato del borgo medievale, un percorso che si snoda tra la Corte del Castello, il Ricetto e la Chiesa (Lerma de Drenta) in una magica atmosfera d’ altri tempi alla scoperta di antichi usi e mestieri con figuranti in antichi costumi. Orario: domenica 26 marzo dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 (ultima visita ore 17.00).
A Mornese i volontari FAI ricorderanno un tempo vicino a noi, percorrendo le vie del paese. Il mosaico della memoria: i mornesini e la guerra è il titolo del percorso che verrà guidato dalle Pietre d’inciampo, un piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone lucente, posto davanti la casa della residenza del deportato. Sono dodici ad oggi le pietre che per le vie del paese raccontano le storie dei mornesini scomparsi, ma vivi nella memoria dei loro compaesani.
Orario: sabato 25 e domenica 26 dalle 14.30 alle 17.30 (ultima visita ore 17.00).
Le visite dei tre luoghi della Val Borbera e al castello di Montaldeo saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Amaldi e dell’I.I.S. Ciampini Boccardo, coordinati e coadiuvati dal Gruppo FAI Giovani Novi Ligure. Le visite a Mornese saranno a cura dei volontari FAI e Apprendisti Ciceroni® della scuola primaria di Mornese, San Giovanni Bosco. A Castelletto e Lerma insieme ai volontari FAI si occuperanno delle visite gli Apprendisti Ciceroni® della scuola primaria Guglielmo Marconi di Castelletto d’Orba.
Per avere gli aggiornamenti sull’evento consigliamo di visitare la pagina Facebook e il profilo Instagram della Delegazione FAI Novi Ligure insieme agli altrettanti canali social del Gruppo FAI Giovani Novi Ligure, nonché il sito FAI nazionale appositamente dedicato (http://giornatefai.it) in cui si potranno avere ragguagli sui luoghi aperti in tutta Italia.
Nelle due giornate sarà possibile iscriversi al FAI a un prezzo speciale (-10 euro) presso i banchetti allestiti in prossimità degli ingressi ai siti dove i volontari forniranno le prime informazioni. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.