Una lettera piena di accuse nei confronti dei volontari: così Nicoletta Albano, dopo aver perso in maniera netta le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre, ha lasciato la presidenza della Croce Rossa di Gavi. Ricopriva l’incarico dal lontano 1993: per più di un quarto di secolo ha esercitato il ruolo di presidente della Cri e di sindaco di Gavi (o vicesindaco), situazione consentita dalle regole della Croce rossa nazionale ma foriera di imbarazzi per chi tutti i giorni sale sulle ambulanze per salvare le persone. Come è avvenuto alla fine del 2019, quando il Comitato Pro Gavi aveva ottenuto dalla Cri il salone della sede di via Bosio per l’assemblea costituiva ma Albano, pochi giorni dopo, aveva negato la disponibilità della sala, non si sa se come presidente della Croce rossa o come vicesindaco, essendo il Comune titolare della sede. Episodio che ha messo in forte imbarazzo i volontari, ma nessuno alzò la voce, tanto che a febbraio, a poche settimane dal blitz dei carabinieri in municipio e a casa della Albano, quest’ultima venne rieletta all’unanimità alla guida del comitato della Croce rossa, nonostante l’indagine per concussione.

La scorsa estate è arrivata anche l’indagine per peculato e più di recente anche quelle sulle residenze “elettorali” e sugli affitti pagati dal Comune. Dopo la pesante sconfitta elettorale contro Carlo Massa, Albano si è vista richiedere dal Consiglio direttivo della Cri, o almeno dalla maggioranza dei suoi componenti, le dimissioni. Cosa che ha fatto, lanciando però pesanti accuse ai volontari: “Prendo atto della mancata collaborazione e armonia che si è venuta a creare negli ultimi tempi nel nostro comitato, ormai diviso in fazioni. Presento le mie dimissioni nella speranza che questo gesto possa servire al migliore funzionamento della nostra cara Croce Rossa, da me guidata e amata per tanti anni”. Nel comitato gaviese parlano di necessità di “fare pulizia” visto che, come spiegano dalla sede di via Bosio, era impossibile avere un presidente con così tanti procedimenti penali sul groppone. I volontari e le volontarie hanno ringraziato l’ex presidente Albano con uno stringato messaggio su Fb “per l’impegno e la costanza dimostrati alla guida del comitato”.