Asini morti e altri in pessime condizioni. Chiuso l’allevamento lager

Denunciati i gestori dell’allevamento finanziato con fondi UE

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Grazie alla trasmissione Striscia la notizia, i  carabinieri forestali hanno avviato un’indagine sulle condizioni di vita di molti asini di un allevamento posto al confine tra la Liguria e il Piemonte nel territorio compreso tra i comuni di Ceranesi (Genova) e di Bosio (Alessandria), dove è domiciliata la sede dell’azienda agricola, finanziato anche con fondi Ue.

Ieri i militari, insieme al personale della Asl di Alessandria e di Genova, hanno fatto un blitz all’interno dell’allevamento-lager, dove hanno trovato dodici asini morti e altri ottanta in pessime condizioni igienico-sanitarie, carcasse abbandonate nei campi e poco cibo per i sopravvissuti.

Nel corso del sopralluogo è inoltre stata ritrovata una carcassa di un asino morto da almeno due settimane lasciata all’interno di una pozza d’acqua. Sono state riscontrate altri 5 morti risalenti a qualche giorno prima. L’Asl di Genova ha ordinato l’immediato ricovero in una struttura idonea per gli animali, mentre quella di Alessandria ha disposto un controllo all’istituto zooprofilattico di Torino. L’ipotesi dei veterinari è che la morte possa essere stata causata da una infezione da virus erpetico.

I carabinieri hanno denunciato i due soci dell’azienda con l’accusa  di malgoverno, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e inosservanza di un provvedimento in materia d’igiene.

(Foto Ansa)