Un festival che nasce dal territorio e non sul territorio, un festival che racconta le terre tra il Piemonte del sud e il mare e racconta chi queste terre le abita. Un festival intenso, emozionale, originale, di quelli che hanno l’ambizione di legarsi strettamente al luogo nel quale nascono. Con questa filosofia prosegue il cammino di “Attraverso Festival”, quarta edizione.  Dodici appuntamenti da Voltaggio a Ovada, da Carrega Ligure a Capanne di Marcarolo e poi da Gavi, fino a San Cristoforo, Gavazzana e Parodi Ligure. Dodici incontri, tra spettacoli, concerti, conferenze ideati da Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia in collaborazione con  Aree Protette Appennino Piemontese.

 

La prima data in calendario è giovedì 22 agosto a Voltaggio; nella fantastica atmosfera del sagrato della chiesa alle 21.30 l’incontro con Steve Della Casa e Efisio Mulas, conduttori di  Hollywood Party in Vite vendute – la pubblicità occulta nei film italiani anni ’60, ’70 e ’80. Ingresso libero.

Ancora sul il piazzale di una chiesa, ma a Carrega Ligure, sabato 24 agosto, alle 21, ospite Marco Cambri Trio, canzoni genovesi ispirate al mondo contadino. Ritratti di luoghi, persone, ambienti, da cui però Cambri distilla il tratto poetico, distintivo. Strofe piene di una travolgente magia, quella dei sentimenti, per scolpire gli uomini, le donne e gli ambienti del mondo contadino, liberando ricordi e immagini sospesi tra spazio e tempo.

Sempre sabato 24 agosto dalle 21, nella Civica Scuola di musica “A. Rebora”, a Ovada, protagonisti sono “I Musici”,  la band di Francesco Guccini presenta  il repertorio del grande cantautore; Juan Carlos “Flaco” Biondini, voce, chitarra; Vince Tempera, tastiere; Antonio Marangolo, sassofono; Pieluigi Mingotti, basso elettrico; Ivano Zanotti, batteria.

Arriva “Sotto il cielo di Marcarolo”, il cantautore, attore e scrittore Simone Cristicchi. L’appuntamento è per domenica 25 agosto, alle 17.30  all’ecomuseo di Cascina Moglioni, nel Parco Capanne di Marcarolo. Cristicchi arriva al parco di Capanne con un progetto speciale, pensato proprio per quel luogo; un luogo di passaggio tra il mare e la montagna, sin dall’epoca antica, un luogo dove non si può dimenticare l’eccidio partigiano del ’44, un luogo intriso di storia ed umanità. “Ti immagini se cominciassimo a volare tra le montagne e il mare dimmi dove vorresti andare…”

Attraverso Festival prosegue domenica 30 agosto a Gavi alla tenuta La Centuriona alle 21, con Marco Paolini in “Filo Filò”. Una forma essenziale di teatro, senza scena e senza personaggi, non una storia ma un filo di storie tenuto insieme con mestiere e necessità. Era filò nel Veneto “una veglia contadina nelle stalle durante l’inverno ma anche interminabile discorso che serve a far passare del tempo… e niente altro”, così diceva Andrea Zanzotto. Un passatempo, non uno spettacolo quindi. Un racconto dialogante nelle intenzioni di chi lo propone oggi a teatro, un invito agli spettatori a far filò insieme.

Ancora a Gavi, domenica 1 settembre per la “Gavilonga”, la passeggiata enogastronomica tra le colline nella zona del Gavi Docg, ideata oltre vent’anni fa da Carletto Bergaglio, farmacista storico di Gavi, noto enogastronomo del territorio e fondatore dell’Ordine Obertengo  dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi. Per informazioni e prenotazioni: Renato Bino: [email protected]  t. + 39 347 6414928

Sempre a Gavi e sempre domenica 1 settembre alle 21, Teatro Civico, presentazione del documentario “ Attraverso il Neirone”.  A pochi passi da Gavi, sulle pendici nord della collina del Forte, c’è l’oasi naturalistica del rio Neirone, un luogo di straordinaria wilderness, per il microclima che favorisce un ambiente ricco di specie autoctone, e per lo scenario naturale, fatto di cascate che corrono su rocce tufacee, di enormi ruote di mulino alimentate dalle acque. Ma è anche un luogo della memoria contadina …

Il Parco del Castello di San Cristoforo, è il luogo ideale per incontrare Alessandro Barbero, storico e docente universitario. Martedì 3 settembre alle 21, in  Il Medioevo qui da noi, coinvolge gli ascoltatori facendogli rivivere gli odori, il dolore delle trincee, la paura incalzante dei personaggi nella clandestinità, le passioni, le meschinità umane. Con sapiente equilibrio Barbero descrive i vizi e le virtù dei personaggi, elimina le distanze secolari e fa della Storia un affare che riguarda tutti.

Nel belvedere  San Martino di Gavazzana- Cassano Spinola,  mercoledì 4 settembre alle 21, un appuntamento dedicato alla storia della musica: “Woodstock revolution”, nei 50 anni da quel mitico concerto. Il più grande concerto della storia suonato e raccontato con ErnestoAssante, Enzo Pietropaoli e Wire Trio.  Tutto nasce da un incontro tra un musicista, Enzo Pietropaoli, e due giornalisti, Ernesto Assante e Gino Castaldo, che dopo una memorabile serata all’Auditorium di Roma sotto l’egida di “Lezioni Di Rock”, hanno deciso di consolidare questa esperienza per riproporla nel 2019 in occasione del cinquantenario di questo storico evento musicale.

Sgarbi a Volpedo

Giovedì 05 settembre alle 21 si torna al Parco del Castello a San Cristoforo, dove Vittorio Sgarbi, in Tesori d’Italia, racconta il patrimonio artistico e culturale del nostro paese attraverso un linguaggio multidisciplinare: la narrazione condotta dal famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi, illustrerà e descriverà la carrellata di immagini di opere pittoriche, scultoree e architettoniche tra il 400 e il 900, senza trascurare la contemporaneità, contestualizzando le opere con il territorio che le ha viste nascere, cogliendone sia gli aspetti storico-culturali che quelli più propriamente artistici. Il racconto è accompagnato dalla musica eseguita dai Solisti della Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti.

 

La sera successiva, venerdì 6 settembre, alle 21, sempre nel Parco del Castello di San Cristoforo, l’incontro è con Federico Buffa, giornalista e volto di Sky, che assieme al pianista Alessandro Nidi, porta sul “Black Leather – due pugni guantati di nero”, una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del black power), i piedi scalzi (segno di povertà), la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo (“ogni pietra è un nero che si batteva per i diritti ed è stato linciato”).

Infine domenica 08 settembre alle ore 21 nell’Ex Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure, Massimo Cotto e Piero Sidoti in Col tempo, sai / Avec le temps . La canzone tra Genova e Parigi, Dedicato a Gianmaria Testa. Uno spettacolo che rilegge, tra musiche e parole, le pagine più belle della chanson e della scuola genovese, attraverso i racconti del giornalista Massimo Cotto, le interpretazioni di Piero Sidoti alla chitarra e voce, e il pensiero, la musica e la sensibilità di Gianmaria Testa.

Prevendite disponibili ai seguenti link : www.ticketone.it e www.mailticket.it.