Nel tardo pomeriggio di domani arrivano al Parco Naturale Capanne di Marcarolo a Bosio , Paolo Fresu, icona del jazz, insieme al chitarrista Bebo Ferra e all’attore Giuseppe Cederna, per un progetto speciale dedicato a musica e montagna .
Con questo spettacolo alle 18 di sabato 9 luglio, si inaugura la sesta edizione di Attraverso Festival.
Uno spettacolo speciale, di musica “melangé” come la definisce Fresu ma, in realtà, jazz a volte spinto in avanti, a volte meticciato con altri linguaggi e sempre carico di una straordinaria energia dinamica e colmo di buone invenzioni. Fresu in questa occasione gioca sui dialoghi, punta la tromba, o il flicorno, verso Ferra e intreccia un fitto tessuto di domanda e risposta. Uscendo, in breve, dal più classico cliché della figurazione del duo, in maniera decisamente moderna e sorprendente incontrando le parole che incantano, commuovono, emozionano di Giuseppe Cederna.
Soprattutto, uno spettacolo che interpreta in maniera profonda il tema di questa edizione di Attraverso: le R-esistenze di ognuno tra passioni e ribellione, libertà e affannate letture, con la musica a fare da contrappunto alle parole di autori che hanno scritto di Resistenza e che sono stati a contatto con la guerra, ne sono fuggiti e sono tornati, qualche volta vittime consapevoli, altre interpreti di un mondo da ri-costruire.
Gli scrittori-partigiani, nel realismo crudo delle loro parole, trasportano in una poetica oggi dolorosamente attuale che da sociale e politica diventa anche R-esistenza personalissima, fatta non solo di Storia, ma dalle storie quotidiane di ognuno. E poi gli scrittori che parlano di “attraversamenti” e di confini, di camminate lunghe e di salite, di affanni del quotidiano
Da Beppe Fenoglio – al quale questa edizione di Attraverso Festival è dedicata nell’anno del Centenario dalla nascita – passando per Pasolini, Walt Whitman, Calvino e altri poeti per salire sulle montagne amatissime da Giuseppe Cederna, alla ricerca di un panorama che aiuta a attraversare la vita trovando un senso profondo ai nostri giorni. Per colonna sonora una struggente “Bella Ciao” rivista in chiave jazz da Paolo Fresu e Bebo Ferra.
L’evento è realizzato in collaborazione con Aree Protette Appennino Piemontese