Chiedono l’attivazione di un sistema di preallarme i componenti del comitato alluvionati di Cassano Spinola, molti dei quali residenti in via Gavazzana, una delle zone più colpite dall’alluvione del 2014. La richiesta è stata inoltrata al sindaco, Sandro Busseti, nell’incontro di ieri mattina in municipio tra l’amministrazione comunale e il comitato, primo di una serie di riunioni tra gli amministratori e i cittadini. Il nodo principale della problema della sicurezza idrogeologica a Cassano rimane il ponte sul rio Predazzo, lungo la provinciale per Tortona, accusato di essere la causa principale degli allagamenti delle case in via Gavazzana e via Villalvernia dell’autunno di quattro anni fa in seguito alla piena del Predazzo “Il 26 settembre – spiega il sindaco Sandro Busseti, in carica dalla scorsa primavera – potrebbero esserci novità sui fondi da un incontro in Regione.

Un’immagine dell’alluvione del 2014 a Cassano

Il nostro progetto è dodicesimo in graduatoria, il primo fra i non finanziati dalla Regione. Servono più di 2 milioni di euro per abbattere il ponte e ricostruirlo aumentando del 50% lo spazio a disposizione del rio sotto il manufatto”. Da quando i fondi saranno erogati, ci vorranno almeno due anni fra la conclusione della progettazione, l’iter di approvazione, la gara e i lavori. Dal 2014 in poi gli unici interventi hanno riguardato il rio, ripulito e risagomato. A breve ci sarà un nuovo taglio della vegetazione. “In attesa del nuovo ponte – dice Guido Bellingeri, presidente degli alluvionati –, per chi abita vicino al Predazzo è necessario attivare un sistema di preallarme per essere avvertiti in caso di pericolo: nel 2014 la piena è arrivata alle prime ore ore della giornata, quando quasi tutti erano svegli, altrimenti poteva finire diversamente”. Quattro anni fa Cassano è stato uno dei paesi più colpiti dalla disastrosa alluvione.