Con oltre 3.500 vaccinati in pochi mesi il centro vaccinale di via Garibaldi, a Gavi, chiuderà il 7 luglio. Ci sono però numerosi cittadini della Val Lemme che non sanno come fare per ricevere la seconda dose e, almeno finora non sono stati avvertiti: «L’Asldiconodoveva curare meglio la comunicazione. Ci sono persone che hanno difficoltà ad andare a Novi». Gli interessati dovrebbero infatti ricevere un nuovo sms con l’indicazione di recarsi nel centro fieristico Dolci Terre di Novi per la seconda dose. Da marzo in via Garibaldi sono stati tantissimi coloro che si sono potuti vaccinare contro il Covid e vivere così una vita più libera e serena. La notizia dello stop all’attività dell’hub vaccinale si è sparsa fra la popolazione per caso, senza una comunicazione ufficiale da parte dell’Asl e in tanti sono rimasti spiazzati.

Il municipio di Voltaggio
Il municipio di Voltaggio

L’Asl ha successivamente motivato la sua decisione con la necessità di utilizzare il personale nei centri vaccinali maggiori considerato che in Val Lemme la maggior parte della popolazione sarebbe stata già vaccinata, soprattutto gli anziani e i fragili.

Sulla vicenda il gruppo di opposizione di Voltaggio ha presentato un’interrogazione, con la quale chiede all’amministrazione comunale di verificare con l’Asl «…i motivi che hanno portato a questa decisione e soprattutto per rassicurare ed informare correttamente i cittadini di Voltaggio che devono ancora completare il ciclo vaccinale e sono prenotati presso l’hub di Gavi in date successive alla preannunciata chiusura. Nel contempo, anche in considerazione dell’inserimento di Voltaggio nel progettoComuni montani Covid free” – dicono – chiediamo di conoscere le percentuali dei voltaggini vaccinati, possibilmente per fasce d’età». A maggio, infatti, la Regione aveva annunciato che entro metà giugno i Comuni montani sarebbero stati Covid free grazie ai vaccini, ma così non sembra.