Il lago Badana svuotato

Fra poche settimane, ad aprile, sedici anni dopo lo svuotamento, cinque imprese avvieranno il maxi cantiere del lago artificiale Badana. Sono Gelmi di Brescia, la Luigi Notari di Milano, la Marietta di Torino, la Mosconi di Brescia e la In-co di Cagliari, che lavoreranno all’interno del Parco Capanne di Marcarolo, nel territorio di Bosio, per eseguire interventi alla base della diga, miglioramenti sulle spalle e lavori sul tunnel di scarico. Il lago era stato svuotato nel 2006 per via di alcune falle nella diga e l’iter di approvazione del progetto da 40 milioni di euro proposto da Iren, gestore dell’invaso che porta acqua a Genova, è stato lunghissimo presso il ministero dell’Ambiente. La diga, costruita nel 1914, sarà innalzata per dare ancora più acqua all’acquedotto genovese. In totale, l’invaso avrà una capacità di 5 milioni di metri cubi grazie ai nuovi 250 mila metri cubi e un’altezza che arriverà a 718 metri. L’avvio dei lavori era stato previsto nel 2018 e poi rinviato al 2020. Il bando per assegnare i lavori è stato pubblicato la scorsa estate da Iren sulla Gazzetta ufficiale. Il cantiere durerà due anni e mezzo: la diga potrebbe quindi essere nuovamente riempita nel 2025 e l’attuale sentiero escursionistico sarà sommerso, per questo le Aree protette dell’Appenino Piemontese hanno ottenuto da Iren la creazione di un nuovo percorso lungo il perimetro dell’invaso e la creazione di nuova zone umide.