Grazie ai fondi del Terzo valico l’amministrazione comunale di Gavi vuole finanziare il progetto della circonvallazione prevista sotto il Forte ma l’opposizione in Consiglio comunale si è detta contraria. Il Comune ha ottenuto dal progetto condiviso del Terzo valico 2,9 milioni di euro. La maggior parte (2,2 milioni) saranno spesi per costruire un ponte al posto del guado, da sempre punto critico della viabilità di tutta la Val Lemme, guado che viene chiuso a ogni piena del Lemme. Non si farà il parcheggio multipiano nel piazzale della ex cava di via Bertelli, che sarà solo risistemato. Con 200 mila euro sarà riordinatoanche il parcheggio della piscina comunale. Altri 150 mila sono invece destinati alla comunicazione turistica. Per la progettazione della circonvallazione, strada attesa da decenni a Gavi per togliere il traffico da un centro storico sempre più soffocato, soprattutto dai mezzi pesanti, è prevista una spesa di 180 mila euro. Troppi, secondo l’opposizione, che ha contestato anche la scelta del tracciato. Come ha ricordato il consigliere Stefano Rabbia, “La strada passerà nell’area protetta del Neirone, dietro la Fortezza, per questo rischia di non essere fattibile. La spesa è eccessiva e potrebbe essere quindi inutile, senza contare che non si conoscono i costi della costruzione della strada. Oltretutto, c’è già un progetto alternativo”.
Il progetto della circonvallazione in località Forneto, approvato dalla Provincia e mai portato avanti per carenza di fondi, “costa 32 milioni di euro – ha ricordato il vicesindaco, Valerio Alfonso – un costo eccessivo con varie rotonde, due ponti, devastazioni causate da un taglio di venti metri nel terreno per i mezzi pesanti. Non è un buon progetto. Dobbiamo pensare a Gavi tra venti-trent’anni, mentre voi pensate ancora a Gavi con i tir che transitano in paese. Per venticinque anni siete rimasti indifferenti al problema. Ci sarà il massimo rispetto per la Riserva del Neirone: il tracciato sarà in galleria e a una certa distanza dal rio. Il costo è stimato tra 10 e 15 milioni, la metà dell’altro progetto. Ovviamente, per comprenderne la fattibilità si deve fare un progetto. Attendiamo suggerimenti da voi”. “Forneto non piace neanche a noi – ha replicato Rabbia – ma siete voi in maggioranza e tocca a voi scegliere”. “E’ bene – ha detto l’assessore Mario Compareti – avere due soluzioni. Se il tracciato del Neirone non si potrà fare, si tornerà sul primo progetto. La nostra è l’opzione meno costosa sotto vari punti di vista. Ovviamente tutti gli Enti diranno la loro”. Per realizzare il progetto il tempo massimo sarà di tre anni.