Il municipio di Gavazzana
Il municipio di Gavazzana

Sulla fusione forzata tra Cassano Spinola e Gavazzana la parola passa al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Sul suo tavolo è infatti in arrivo l’istanza del comitato di gavazzanesi contrario alla nascita del nuovo comune che prenderà, dal primo gennaio prossimo, il nome del paese più grande, motivo principale dell’opposizione all’operazione. Al referendum consultivo di novembre la vittoria del no a Gavazzana è stata schiacciante (94 contro 21 sì) ma la Regione a marzo ha votato lo stesso a favore della fusione.

Claudio Acerbi
Claudio Acerbi, candidato sindaco a Gavazzana

L’11 di giugno, oltretutto, a Gavazzana sarà eletto un sindaco “indipendentista”, Claudio Acerbi, a capo dell’unica lista depositata in municipio nelle settimane scorse. Governerà il paese senz’altro per sei mesi, fino al 31 dicembre, quando scatterà il matrimonio forzato con i cassanesi e sia a Cassano che a Gavazzana arriverà un commissario prefettizio in attesa delle elezioni amministrative del 2018 per eleggere il sindaco del nuovo Comune. Nel caso però Gentiloni decida di accogliere l’istanza, tutto tornerebbe in gioco. Il comitato di Gavazzana aveva inizialmente previsto di impugnare al Tar la delibera del Consiglio regionale di marzo. “Una possibilità – spiega l’avvocato Sabrina Molinar Min di Torino, legale del comitato – che è stata scartata poiché non sono stati impugnati gli atti precedenti legati alla fusione e poiché un atto normativo del genere non può essere impugnato davanti al Tar. Per questo, si è deciso di presentare un’istanza al Consiglio dei ministri. Saranno sollevati, come in un normale ricorso, i profili di illegittimità della legge regionale di marzo e anche della normativa sulle fusioni dei Comuni, risalente al 1973”. L’avvocato chiederà anche di sospendere l’atto regionale: il Consiglio dei ministri prenderà senz’altro in esame l’istanza, ricorda Molinar Min, ma non ci sono ovviamente certezze sul fatto che questa venga accolta. Nemmeno su tempi.

Marco Traverso
Marco Traverso, sindaco di Cassano Spinola

Intanto, i servizi associati fra due Comuni, riferiti all’ufficio tecnico, al servizio finanziario e al segretario comunale, sono stati sciolti in anticipo in base alla decisione presa dal sindaco di Cassano, Marco Traverso, e dal commissario prefettizio che guida Gavazzana, Enrica Montagna, in carica dal gennaio scorso dopo le dimissioni del primo cittadino, Claudio Sasso, favorevole alla fusione e deluso dal risultato del referendum. La decisione è stata presa in vista dell’11 giugno e dell’elezione di Acerbi. “Quanto successo in questi mesi – spiega Traverso – ha fatto venir meno quello spirito di collaborazione e di stima tra le amministrazioni di questi anni passati. Chi governerà Gavazzana dopo l’11 giugno sarà libero di rinnovare o meno le convenzioni. È giusto lasciare la massima autonomia ai nuovi amministratori”. Con Claudio Acerbi si presentano anche Manuela Massone, 41 anni, impiegata; Danilo Monteggi, 37 anni, bancario; Renato Bellingeri, 69 anni, pensionato; Ernesto Fossati, 61 anni, dirigente industriale; Marcello Busseti, 65 anni, dirigente industriale; Ettore Monteggi, 55 anni, ferroviere; Gabriella Isabella Stranieri, 57 anni, casalinga; Riccardo Leone, 41 anni, imprenditore; Mario Faustino Vaccari, 70 anni, pensionato: Fernando Poggi, 73 anni, pensionato.