I negozi e i locali pubblici di Gavi da oggi chiudono autonomamente fino al 3 aprile. Lo ha deciso l’Associazione Esercenti Gaviesi, che ha voluto così anticipare una decisione del governo a livello nazionale che appare imminente per contrastare il coronavirus. Tutti gli aderenti all’iniziativa iscritti all’associazione hanno affisso all’ingresso dei locali un volantino, che spiega: “Per rispettare le norme vigenti e la salute di tutti non mi sento più di continuare con il servizio. Una scelta che comporta sacrifici ma doverosa per senso di responsabilità verso i clienti, verso i miei collaboratori e verso la comunità. Restiamo a casa”, è l’appello rivolto dai commercianti gaviesi, per far sì che “i medici abbiano il tempo di curare i malati. Creiamo tutti insieme le condizioni perché i guariti aumentino e i contagi diminuiscano. Consapevoli che il ritorno alla normalità dipende anche molto da ciascuno di noi”. In paese già oggi molti bar avevano le serrande abbassate perchè il tentativo di garantire una minima sicurezza a clienti e personale dei locali si è rivelato quasi impossibile, a cominciare dalla distanza fra le persone e dall’impossibilità di servire al bancone.

Restano aperte farmacie, forni e negozi di alimentari, compreso il supermercato. In paese è intanto partita una importante iniziativa gratuita. Un gruppo di cittadini hao organizzato un servizio di consegna a domicilio dei farmaci per gli anziani, i più esposti all’epidemia fra la popolazione, nonchè di generi di prima necessità. Si occuperanno di andare a ritirare la prescrizione dal medico di famiglia,acquistare il medicinale in farmacia e consegnarlo al destinatario. Per informazioni telefonare al numero 345/9736547. Iniziativa dello stesso tenore anche ad Arquata Scrivia, organizzata in questo caso dal Comune e dal consorzio dei commercianti “Le botteghe di Arquata”. Per persone con più di 65 anni che vivono sole potranno farsi portare a casa la spesa e i farmaci gratuitamente. Basterà fare l’ordine di medicine indispensabili e beni di prima necessità una volta la settimana e il giorno dopo la “merce” sarà recapitata. I numeri di riferimento sono: 347/4079866, 338/3646423 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11)