La denuncia arriva direttamente dai medici di continuità assistenziale: Gavi rischia di perdere la guardia medica. Alla base ci sarebbe una carenza nell’organico dell’azienda sanitaria. “Due settimane fa – spiegano i medici – il presidio, attivo il sabato e la domenica nel distretto dell’Asl di via Garibaldi, è rimasto chiuso poiché non c’era nessuno disponibile a prestare servizio. Chi ha chiamato si è visto dirottato su Arquata ma i medici attivi nel poliambulatorio arquatese non possono coprire un territorio che vada da Cosola alla Val Lemme fino a Capanne di Marcarolo”.
I medici, che operano non solo a Gavi (oltre 4.500 abitanti) ma in tutta l’alta Val Lemme, sostengono di aver segnalato la situazione, non nuova, all’Asl, senza aver ricevuto riscontri positivi. Il timore è che si vada verso la soppressione del servizio. “Oltretutto – concludono – la sede talvolta si allaga in caso di pioggia e dobbiamo trasferirci presso la Croce Rossa”. L’azienda sanitaria, al momento, non rilascia commenti.