Un panorama di Rovereto

Gestione Acqua ha trovato quella che potrebbe essere la soluzione all’emergenza idrica di Rovereto di Gavi. La società novese, gestore dell’acquedotto gaviese, ha allacciato le frazioni di Alice e Nebbioli alla tubazione che alimenta il concentrico di Gavi, escludendole quindi dal pozzo della Lomellina. Quest’ultimo darà acqua quindi solo a Rovereto. Da settimane, a fasi alterne, gli abitanti di Rovereto erano rimasti all’asciutto per via della difficoltà del pozzo della Lomellina, che patisce ancora la siccità del 2017 nonostante le piogge della primavera scorsa. Nell’ultimo fine settimana le case sono rimaste senz’acqua per quasi due giorni, da venerdì sera a domenica pomeriggio e Gestione Acqua, con il Comune, ha affrontato l’emergenza idrica fornendo gli abitanti i sacchetti con acqua potabile.

L’ingresso di Rovereto

“La situazione – spiega Vittorio Risso, direttore di Gestione Acqua – sembra essere sotto controllo grazie all’allaccio di Nebbioli e Alice con la tubazione che alimenta Gavi da Monterotondo e da località Campagnola. La situazione per la Lomellina, infatti, continua a essere difficile: dopo un’estate come quella del 2017 le falde, per rigenerarsi, possono impiegare anche più di un anno. Speriamo di aver trovato una soluzione definitiva al problema anche perché per scavare altri pozzi ci vogliono tempo e fondi”. L’ordinanza emanata il 29 giugno, in occasione della prima emergenza, dal sindaco Rita Semino, sottolinea Risso, “si è rivelata inefficace. Probabilmente, con l’arrivo dei villeggianti sono stati nuovamente irrigati orti e giardini e l’acqua lo scorso fine settimana è di nuovo mancata”. Il provvedimento vietava proprio questi utilizzi dell’acqua potabile ma, come ha denunciato il consigliere comunale Giulia Felis, i controlli non ci sarebbero stati da parte del Comune.