La battaglia di Pertuso diventa una piéce teatrale scritta e interpretata da Gianni Repetto. Un atto unico portato in scena dalla compagnia teatrale Dentro i territori venerdì 23 agosto, alle 21,15, nell’area attrezzata di Bosco Piano a Borghetto Borbera. Un evento che fa parte delle manifestazioni organizzate dall’Anpi per celebrare gli 80 anni dello scontro armato tra partigiani e nazifascisti, pietra miliare della lotta di Liberazione tra Genova e Alessandria. “Il lavoro teatrale – spiega Repetto – racconta la cosiddetta “battaglia di Pertuso” a partire dalla mattina del 22 agosto 1944 fino a poco dopo mezzogiorno del 29 agosto, quando a Cerreto di Zerba (Piacenza) quattro partigiani feriti – Virginio Arzani, nome di battaglia “Kikirikì”, Andrea Busi “Silurino”, Sansin Nieczislavaws “Cencio” e Angelo Aliotta “Diego” – furono barbaramente trucidati dai fascisti repubblichini. A raccontare è Tecla Lombardo, Olga, partigiana della Pinan-Cichero, Brigata Arzani, che prese parte alla battaglia e fu testimone dell’eccidio di Cerreto di Zerba.
Olga rievoca i momenti cruciali dello scontro, l’accanita difesa partigiana che riesce a fermare fascisti e tedeschi dal 22 al 25 agosto”. L’atto unico racconta anche come “i partigiani riescano ad evitare rappresaglie nei confronti della popolazione per il loro comportamento rispettoso dei prigionieri e dei feriti nemici che vengono curati come quelli partigiani nell’ospedale di Rocchetta.
Ma Olga non racconta soltanto dei partigiani, ma anche di come la popolazione locale partecipi alla battaglia, gli uomini con le armi che hanno a disposizione, per lo più fucili da caccia, e le donne preparando le provviste per tutti e coadiuvando i dottori nell’ospedale di Rocchetta e nelle scuole di Cabella. E questo perché i partigiani dimostrano di avere costantemente a cuore la loro sorte ed evitano di fare azioni che potrebbero compromettere il destino della comunità locale“.
Ciò che emerge da questo lavoro, aggiunge Repetto, “è come la Resistenza sia stata davvero una lotta di popolo in quanto da esso supportata sia combattendo sia rischiando la fucilazione o la deportazione e la perdita dei propri beni, case bruciate e sequestro di derrate alimentari e di bestiame, per nascondere e nutrire i partigiani. Ma non solo, partecipando anche ai nuovi consigli comunali della zona libera, esempio della democrazia per cui tutti quanti stavano lottando. Rievocare quell’unità di intenti che accomunò allora partigiani, paesi e genti della Val Borbera è una chiara indicazione per il presente della nostra Repubblica democratica e della sua Costituzione, nata dalla Resistenza e dai suoi ideali di libertà“. Sul palco con Repetto ci saranno Roberto Pochettini e Silvana Vigevani. Musiche eseguite da Paolo Murchio (chitarra e canto), Giuseppe Repetto (clarinetto), Nicolò Tambussa (fisarmonica e canto). Effetti sonori e rumori di scena affidati a Tomaso Marchelli.