Trivelle in azione a Voltaggio per i sondaggi sul tracciato del tunnel del Terzo valico. La talpa meccanica partita negli anni scorsi da Arquata, precisamente dal cantiere di Radimero, da giugno è ferma a due chilometri dal tratto di galleria scavato a Voltaggio. Come è noto, le rocce sono crollate sul mezzo meccanico, impedendo di procedere nella realizzazione del tunnel appenninico che al termine sarà lungo 27 chilometri. Per oltre due mesi la notizia non è stata diffusa e solo tra fine settembre e inizio ottobre è trapelata da parte di lavoratori e sindacati. Ancora oggi, il Cociv non dà informazioni su quanto sta avvenendo all’interno della montagna e su come si intende procedere. Solo il commissario di governo del Terzo valico, Calogero Mauceri, nelle settimane scorse aveva annunciato che a dicembre sarebbero arrivati gli esiti di analisi sulle rocce lungo il tracciato per capire come risolvere un caso che lo stesso commissario ha definito probabilmente unico al mondo. Il Comune conferma che a Voltaggio sono in corso sondaggi da parte delle imprese incaricate dal Cociv: in Val Carbonasca è stato aperto un nuovo cantiere per bucare il terreno in profondità e comprendere la composizione delle rocce. Dopodiché si deciderà sul metodo di scavo con cui procedere. L’obiettivo è ripartire a gennaio, sulla carta.
Il Cociv trivella la Val Carbonasca per salvare il tunnel appenninico del Terzo valico.
Voltaggio: in corso i sondaggi sul tracciato della galleria da 27 chilometri ferma da giugno. Il consorzio di imprese sempre in silenzio.