Il grande cuore di Massi on the road “colpisce” ancora. Massimiliano Schilirò, il gaviese che sta girando il modo e raccoglie fondi per beneficenza, darà una grossa mano a studiare ai bambini dell’India. Come? Grazie ai 4 mila euro raccolti lo scorso anno con la vendita dei suoi libri gli studenti delle scuola salesiane indiane, le Don Bosco Academy, avranno a disposizione sessanta nuovi banchi e altrettante panche, utili a ben centottanta alunni. Sono scuole aperte per dare un’educazione ai bambini poveri di questo sterminato paese.

Massimiliano ha visitato per due volte la Don Bosco Academy di Nalgonda, nello Stato dell’Andhra Pradesh. “La prima volta – racconta – è stato nel 2013. Neanche il tempo di scendere dall’auto e mi ritrovai un microfono in mano e una folla di bambini e giovani ad attendermi, più di mille. Il progetto prevedeva di fornire un’educazione “dall’asilo all’università” a migliaia di giovani di una zona rurale molto povera, andando a prenderli villaggio per villaggio e dando alloggio a centinaia di alunni che vivono lontani”. Là Schilirò ha trovato tutti gli ingredienti pedagogici di Don Bosco: “Scuola, oratorio, casa. Ragione, religione, amorevolezza. Agli alunni vengono forniti una formazione scolastica di qualità, un’educazione ai valori tramite le attività sportive e i giochi e rispetto delle varie religioni, visto che solo una piccola parte degli alunni è cattolica, ci sono moltissimi induisti e alcuni musulmani”.

Massimiliano è tornato a gennaio a Nalgonda, in tempo per salutare Padre Anand, direttore della scuola, molto malato tanto che sarebbe morto dopo pochi mesi. “Voglio ringraziare – dice – tutte le persone che hanno comprato il mio libro e che mi hanno sostenuto in passato: se potete continuate a farlo anche in futuro perché il cuore salesiano in India continua a battere forte”. Ora Massimiliano è in Norvegia, dopo essere stato, dal 2012 in poi, in Sud America, Sud Africa e India. Il giramondo della Val Lemme si ferma poco tempo all’anno nella sua Gavi e racconta nei suoi libri la scoperta di questi “nuovi mondi”, soprattutto dal punto di vista umano.