In arrivo il limite dei 30 km orari sulla circonvallazione di Voltaggio La questione della sicurezza lungo il tratto della strada provinciale 160 esterno all’abitato è stata portata all’attenzione del Consiglio comunale nella seduta del 9 agosto. Il problema riguarda in particolare, ma non solo, i camion del cantiere del Terzo valico e del deposito di smarino della ex cava Cementir, che a breve rischiano di aumentare di parecchio come numero per via del previsto esaurimento del deposito, senza il quale tutto lo smarino da Voltaggio dovrà finire su strada in pianura. Gli autisti già adesso viaggiano a velocità elevata, senza rispettare in molti casi l’attuale limite dei 50 km orari, secondo il Comune. La precedente amministrazione guidata da Bisio aveva fatto installare dei Velo Ok che, a detta dell’ex sindaco, aveva sortito effetti positivi: “Se prima c’erano picchi di velocità di 150 km orari e una media di 90 km/h, dopo si è passati a 130 km/h e una media di 70 km/h. Istituire i 30 orari è demenziale, c’è un elevato rischio di incidenti a quella velocità”. Anche con i Velo ok, però, secondo la maggioranza, evidentemente i mezzi non rispettano i limiti, tanto che è stato deciso, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Benasso, di “chiedere al Cociv di installare un semaforo intelligente con una fotocellula lampeggiante.

Il municipio di Voltaggio
Il municipio di Voltaggio

Dopo il 26 agosto inizieremo a effettuare i controlli con due agenti che utilizzeranno il telelaser”. Lo scontro tra maggioranza e minoranza ha riguardato anche l’incrocio tra la circonvallazione e la strada comunale della Val Carbonasca. Quest’ultima è stata utilizzata dal Cociv per sistemare la frana omonima e il Comune, come compensazione per il transito dei camion sulla strada di sua competenza, aveva chiesto la sistemazione dell’incrocio. I mezzi dalla Val Carbonasca sarebbero finiti nella vicina strada di Val Barca, con un breve nuovo tratto stradale, a spese del Cociv come il semaforo previsto: invece di due incroci ne sarebbe rimasto uno verso la 160. Alla nuova amministrazione comunale l’intervento non è piaciuto: ha rinunciato ad acquisire il terreno necessario per la piccola bretella di collegamento tra le strade comunali e ha optato per due grossi specchi sulla circonvallazione, oltre agli altri interventi citati dal sindaco. Michele Bisio ha annunciato una mozione da far votare al Consiglio comunale sul tema della sicurezza lungo la provinciale 160 che scorre fuori dal centro storico: “Se la boccerete e succederanno incidenti a causa dei 30 km orari vi citerò tutti in giudizio”. Su Facebook ha inoltre paventato il timore di troppe multe per i voltaggini.